Tre giovani tifosi paternesi – tra i 17 e i 20 anni – sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di porto di armi e oggetti atti a offendere, resistenza e occultamento della targa degli scooter. Un incontro di calcio, quello di domenica scorsa tra la squadra di Paternò e quella di Modica, che si prospettava già a rischio per via del gemellaggio della tifoseria organizzata paternese con quella ragusana, notoriamente rivale di quella modicana.
Già a partire dal primo pomeriggio, alcuni tifosi paternesi hanno lanciato dei sassi che hanno colpito e distrutto due finestrini del bus della squadra ospite. Poco dopo, in via Arti e Mestieri – che rientra nel percorso che avrebbe dovuto fare il pullman – i carabinieri hanno notato tre scooter con la targa occultata, con a bordo tre giovani che, alla vista dei militari, sono scappati. Dopo un breve inseguimento, i carabinieri li hanno bloccati e perquisiti: in tasca avevano dei passamontagna e tutti erano armati di bastoni. Così, dopo i controlli, sono scattate denunce e anche sanzioni per le violazioni al codice della
strada, per oltre 2.500 euro: tutti e tre i ragazzi a bordo degli scooter erano senza casco, e uno di
loro anche senza patente e senza carta di circolazione del mezzo.
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