Partecipate, l’acqua rimane pubblica Giorlando: «Ora bisogna riformare la Sidra»

«Festeggiamo per la mancata privatizzazione della Sidra, ma non per il resto». Una vittoria a metà, così Sara Giorlando – avvocato del forum catanese per l’acqua pubblica – definisce l’esclusione della Sidra dal piano di dismissioni delle società partecipate dal Comune. Tre emendamenti votati in fretta e furia e nemmeno letti, in un’aula che faceva anche i conti con la mezzanotte imminente e la scadenza – proprio ieri – di altri contratti importanti (Sostare e Multiservizi). Il progetto messo a punto dall’amministrazione prevedeva, tra le altre cessioni approvate ieri sera, anche la vendita del 49 per cento della società che si occupa di risorse idriche. «Una proposta che calpesta lo spirito referendario – questa la linea sostenuta dal forum – perché il secondo quesito abrogava il principio della remunerazione del capitale investito e quindi diceva chiaramente no al profitto».

«Ieri è stata dimostrata l’inconsistenza di questa amministrazione incompetente che ha costretto il Consiglio alla votazione all’ultimo minuto», spiega Giorlando che da settimane sorveglia i lavori a palazzo degli Elefanti assieme ai componenti del forum. Nei giorni scorsi e fino a ieri non sono mancate polemiche e tensioni, anche a causa della ferma decisione di voler partecipare a tutte le sedute. Tra rinvii e divieti d’accesso, ieri sera, intorno alle 18, i membri del forum per l’acqua pubblica hanno messo in atto una rumorosa protesta nell’atrio del municipio, con pentole e megafoni. Intorno alle 19.30 è stato finalmente consentito l”accesso all’aula consiliare, dove un gruppo di lavoratori della Multiservizi ha protestato contro l’amministrazione. Proteste che – con il senno di poi – si sono rivelate fondamentali. «E’ emerso che, se non avessimo presidiato il Consiglio, avrebbero votato senza problemi anche per la privatizzazione della Sidra – continua la portavoce – I nostri documenti sono stati d’aiuto per i consiglieri».

Il grande assente ieri è stato Raffaele Stancanelli, tirato in ballo in quasi ogni intervento prima della votazione. E anche il forum si mostra critico: «Il sindaco non era nemmeno presente in aula mentre si votavano scelte da lui imposte alla città». Ma nemmeno il Consiglio è meno colpevole di quanto successo negli ultimi anni nella città. «Non è colpa nostra, affermavano i consiglieri. Non è colpa loro, dicevano riferendosi ai lavoratori della Multiservizi. Non è colpa di nessuno». Eppure Catania è in uno stato di «disastro totale» e negli anni le partecipate sono state «utilizzate come ammortizzatori sociali», i lavoratori «come bacino di voti per la campagna elettorale e i consigli di amministrazione per piazzare i politici che non sono stati eletti», prosegue Sara Giorlando. «Facile è stato amministrare negli anni in cui c’erano soldi». E alla fine «gli unici che ci rimettono sono la città e i cittadini», commenta.

Sebbene il pericolo – almeno sul fronte idrico – sia appena scampato, c’è da riformare l’assetto della Sidra. «Speriamo di aver fatto capire che non è possibile privatizzare un servizio come quello dell’acqua. Ora bisogna fare pressioni affinché si crei un ente di diritto pubblico, fuori dal mercato – spiega il legale – Un ente interno, parzialmente autonomo e nel quale chiediamo ci sia la partecipazione pubblica». Perché l’intera vicenda ha messo in luce un aspetto fondamentale: «Abbiamo dimostrato che quando le persone partecipano direttamente, le cose si possono cambiare».

[HTML1]

Carmen Valisano

Recent Posts

Infortuni sul lavoro: i dati del 2024, in Italia e in Sicilia

Negli scorsi mesi INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato…

7 ore ago

Tenta di ingoiare la droga per sfuggire al controllo e rischia di soffocare: arrestato pusher a Catania

Per sfuggire all'arresto un 42enne, sorpreso dai carabinieri a spacciare nei pressi di piazza Alcalà,…

8 ore ago

Trapani: l’olimpionico di sollevamento pesi Pizzolato imputato per violenza sessuale

Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokio 2020 e Parigi 2024 nel sollevamento…

9 ore ago

Aci Sant’Antonio, investe un pedone e non si ferma: denunciato un 72enne

Investe una persona, ma non si ferma a soccorrerlo. Ad Aci Sant'Antonio, in provincia di…

9 ore ago

Guardia di finanza sequestra società Arcaplast di Aci Sant’Antonio. Ipotesi bancarotta

La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…

10 ore ago

Palermo: sbanda e danneggia nove automobili parcheggiate. Guidatore era ubriaco

Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…

11 ore ago