Al via la terza edizione della manifestazione letteraria che si snoda lungo corso Vittorio Emanuele. Tre giornate ricche di appuntamenti con visite guidate, mostre, laboratori per bambini e concerti. Ma soprattutto spazio ai libri e ai librai del Cassaro. E per il prossimo anno si pensa di allungare fino a piazza Marina
Parte domani La via dei librai – La città che legge «Sinergia tra pubblico e privato di lungo respiro»
Parte domani la terza edizione de La via dei librai – La città che legge, la manifestazione letteraria che ogni anno cresce sempre di più. I numeri di quest’anno sono: 60 stand, 3 isole letterarie (Leonardo Sciascia a piazza Bologni, Vincenzo Consolo a piano della Cattedrale, Salvatore Quasimodo a via Collegio di Giusino), 120 partecipanti tra librerie, editori, associazioni culturali, commercianti ed artigiani del Cassaro Alto, 1 km di passione, di cultura e di amore per i libri e la lettura. Dai Quattro Canti fino al Piano della Cattedrale, estendendo alla Biblioteca Comunale (in piazza Casa Professa) e a Palazzo Abatellis (in via Alloro).
Nata nel 2016 grazie all’associazione Cassaro Alto, la manifestazione dedicata ai libri e alla valorizzazione di quella parte del centro storico torna per il terzo anno consecutivo. Sono tre le giornate dedicate all’evento, sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 aprile 2018 (con un’anteprima musicale venerdì 20 a san Giovanni Decollato). Tre giornate ricche di appuntamenti, per affermare ancora una volta la vocazione naturale dell’antico Cassaro alla promozione della cultura del libro, valorizzando anche le attività dei soci. Tre giorni di festa – dalle 8.00 alle 24.00 – attività culturali, visite guidate, mostre, laboratori per bambini, concerti. Ma soprattutto, tre giorni di libri e librai, con le loro esposizioni lungo il Cassaro, nel cuore del percorso arabo normanno.
«Siamo felici ed orgogliosi – spiegano la presidente dell’associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi, e i componenti del comitato scientifico Francesco Lombardo, Giulio Pirrotta e Giuseppe Scuderi – di celebrare la terza edizione di un’iniziativa di grande coinvolgimento cittadino. Solo nell’edizione dello scorso anno sono state registrate 70 mila presenze. Corso Vittorio Emanuele, che da sempre rappresenta il cuore di Palermo, torna a pulsare come un tempo grazie all’impegno di librai, editori, scuole, università, biblioteche e associazioni, riuniti dai commercianti della nostra associazione, con l’amministrazione comunale. Una sinergia tra pubblico e privato di lungo respiro».
Lunga la listi degli sponsor: da Gesap Aeroporto di Palermo a Confcommercio Palermo, mentre lo sponsor tecnico è costituto da Fotograph e VM Agency. L’evento è inserito nel calendario delle manifestazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e del Maggio dei Libri 2018. L’inaugurazione è prevista alle ore 9.45 di sabato 21 aprile sul piano della Cattedrale, con gli alunni del Convitto Nazionale Falcone che leggeranno brani tratti da ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino.
«La Via dei Librai – ha detto oggi il sindaco Leoluca Orlando durante la conferenza stampa di presentazione – costituisce un passaggio fondamentale verso la formalizzazione e la promozione del Patto per la lettura per la Città di Palermo che, coinvolgendo attori pubblici e privati, sarà uno dei processi strategici verso la Palermo sostenibile del 2030. L’iniziativa ha allo stesso tempo valenza di attrattore turistico e di evento culturale e sociale, che coinvolge sempre più numerose organizzazioni che si occupano istituzionalmente di libri, di formazione dei giovani, di cultura e di patrimonio culturale. Per l’edizione del prossimo anno auspichiamo l’unione tra il Cassaro Alto ed il Cassaro Basso. Dalla Cattedrale a piazza Marina, per coniugare il cambiamento culturale con le attività economiche».
La manifestazione è organizzata dall’associazione Cassaro Alto e dal Comune di Palermo, con i partners: Comitato ‘Ballarò significa Palermo’ e ‘Progetto Albergheria e Capo insieme’; con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni Culturali, di ‘Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale’, dell’Università di Palermo, della Città Metropolitana di Palermo e della Fondazione Federico II.