È stata presentata in questi giorni una richiesta di chiarimento da parte dell’associazione promotrice sui punti della delibera sull’avvio dei lavori emanata il 7 aprile 2015
Parco Villa Turrisi, le dieci domande rivolte al sindaco Il testo integrale della lettera inviata dall’associazione
È stata presentata in questi giorni una richiesta di chiarimento da parte dell’associazione Parco Villa Turrisi, promotrice sui punti della delibera sull’avvio dei lavori emanata il 7 aprile 2015
Ecco il testo integrale della lettera
Gentile Sig. Sindaco
Fra poche settimane saranno passati due anni da quando la Sua Giunta ha deliberato l’avvio dell’iter per la realizzazione del Parco di Villa Turrisi.
Le avevamo chiesto di guidare la battaglia delle Associazioni per restituire ai cittadini il verde di Villa Turrisi consapevoli che non sarebbe stata un’impresa facile. Oggi dobbiamo constatare che non abbiamo ancora visto nessun segnale significativo e in attesa di consegnarLe le firme di migliaia di cittadini che chiedono di potere godere di questa area verde Le chiediamo:
1. Perché a distanza di due anni dalla Deliberazione 59/2015 della Giunta Comunale (che formalmente istituisce e programma l’iter amministrativo per la realizzazione del “Parco di Villa Turrisi”) non sono stati nominati i RUP dei settori Opere Pubbliche e Ville e Giardini?
2. Perché non vengono sgomberati e demoliti gli “abusi edilizi maturi” all’interno del previsto parco nelle relative aree pubbliche e perché sono stati sospesi gli sgomberi delle opere e aree abusive?
3. Perché non sono state rese fruibili alla cittadinanza le aree pubbliche del parco?
4. Perché il Comune di Palermo non ha acquisito dalla Regione Siciliana le aree di pertinenza della Regia Trazzera su via G. E. Di Blasi che ricadono nel perimetro del Giardino previsto fra le vie Politi, Da Vinci, De Grossis e la stessa via Di Blasi, per ridurre i costi di esproprio?
5. Perché l’Ufficio del Patrimonio e il Settore Verde del Comune non si sono raccordati sul trasferimento delle aree pubbliche allo stesso Settore Verde per l’esecuzione della loro perimetrazione e manutenzione straordinaria come stabilito dal Regolamento del Verde?
6. Perché le aree pubbliche del parco non sono state utilizzate per la compensazione del verde dell’opera tramviaria vicina?
7. Perché le aree più pregiate e alberate e sottoposte a vincolo paesaggistico e idrogeologico del futuro parco sono state individuate come aree di cantiere per i lavori fognari di Passo di Rigano con il rischio che vengano scempiate (“Progetto di Realizzazione della fognatura della zona compresa tra Via Castellana e il Canale Passo di Rigano con l’eliminazione dei relativi scarichi fognari nel canale”)nonostante nella Delibera 59/2015 fosse contenuto il preciso impegno di chiedere alla Sovrintendenza BB.CC.AA. l’apposizione del vincolo ex art. 5 L.R. 30/4/91 n° 15?
8. Perché il Comune non ha dato seguito alla predisposizione della documentazione necessaria all’ottenimento dei finanziamenti per la realizzazione del parco come proposto nel corso della riunione convocata dal Dipartimento Regionale Infrastrutture e Trasporti in data 28.1.2014?
9. Perché la Commissione Urbanistica non esprime chiaramente il proprio favore alla realizzazione del Parco Pubblico di Villa Turrisi?
10. Perché le Associazioni non vengono convocate, nonostante le loro numerose richieste di incontro, per realizzare con esse una vera democrazia partecipata?