«Ringrazio i consiglieri Agatino Lanzafame ed Elisabetta Vanin per avere sollecitato una riflessione sulle condizioni del centro storico». Con queste parole il sindaco di Catania Enzo Bianco apre l’incontro odierno incentrato sul tema della sicurezza del centro cittadino e del relativo regolamento sui dehors pubblici. Quest’ultimo però marginalmente affrontato. «Negli ultimi anni si è verificato un processo di degrado continuo e incessante che ha abbassato il livello della qualità della vita dei catanesi, dal residente al fruitore», ammette Bianco. Che declina le varie sfumature del problema. «Si tratta di spaccio di sostanze stupefacenti, vendita di alcolici a minorenni, abusivismo e scontri tra bande di ragazzini», spiega.
La strada che palazzo degli Elefanti annuncia di voler intraprendere in sinergia con le forze dell’ordine mira a un aumento dei controlli attraverso presidi di guardia fissi e mobili e unità cinofile. Punta ancora poco sull’efficacia delle tecnologie. Sulle telecamere a circuito chiuso che dovrebbero esercitare un controllo continuo sul centro storico, Bianco ammette: «Solo una parte di esse funziona, ma ci stiamo lavorando». Alla ricetta per la sicurezza del centro storico di Catania – fatta dunque di «azioni repressive e preventive operate da Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Municipale» -, Bianco aggiunge altri ingredienti che si legano alla volontà di limitare il traffico veicolare nella zona.
Si tratta di un progetto che intende combattere i parcheggiatori abusivi grazie a un accordo con l’azienda Sostare e con l’Amt. «Sarà realizzato un parcheggio di scambio custodito in piazza Carlo Alberto che verrà servito di un servizio di bus navetta attivo anche nel fine settimana», annuncia Bianco. Precisa i dettagli il presidente dell’Azienda Metropolitana Trasporti Catania, Carlo Iungaro. «Attiveremo dei bus elettrici che opereranno con una frequenza di 7-8 minuti, a un prezzo ipotetico di due euro comprensivo di tutto, verosimilmente prima della Festa dell’Immacolata», spiega il dirigente.
Tra le altre idee in cantiere per combattere il degrado del centro storico anche una maggiore sinergia con le aziende private di sorveglianza, una lotta alla somministrazione di bevande alcoliche ai minori e un piano di dehors pubblici ai quali gli esercenti commerciali dovranno attenersi pena «misure forti che possono prevedere anche il ritiro delle licenze», precisa Bianco. Intervento che può rappresentare – secondo il primo cittadino di Catania – anche una soluzione alla situazione di crisi che porta alcuni locali del centro a chiudere. Il riferimento è allo storico Brass Jazz Club. «Dove una volta c’era una libreria adesso c’è una kebabberia, e purtroppo so che la stessa cosa può succedere alla Cartiera, ma io non ho la bacchetta magica», conclude Bianco.
La procura di Palermo indaga sul decesso di Giuseppe Barbaro, 76 anni, morto ieri all'ospedale Villa Sofia…
I familiari di un medico di 70 anni, morto a dicembre del 2023 dopo un…
Avrebbero tentato di linciare un 60enne, che avrebbe molestato una bambina di cinque anni. Nove…
Un 49enne tedesco e un egiziano di 28 anni sono stati arrestati per rapina in…
Ricorso respinto e condanna confermata. La quinta sezione della corte di Cassazione ha respinto il…
In Italia nel 2024 sono state investite e uccise 475 persone, cioè una ogni 18…