Le fiamme non sono ancora del tutto spente ma è già cominciata anche le conta dei danni: molti ettari di macchia mediterranea sono andati completamente distrutti. Intanto, sono già stati trovati due punti di innesco a 400 metri l'uno dall'altro
Pantelleria, procura ha aperto inchiesta sull’incendio «Sulla natura dolosa del rogo ci sono pochi dubbi»
Non è ancora stato spento l’incendio scoppiato ieri sull’isola di Pantelleria ma è sotto controllo. Alle 6.55 sono arrivati due canadair ma presto uno ha dovuto lasciare il luogo a causa di una avaria e sarà sostituito. Resta ancora attivo un fronte fiamma a cala Gottone. I vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile rassicurano sulla situazione: le abitazioni sono state lambite dalle fiamme, bruciate alcune coperture in canna dei dammusi e delle tettoie in legno. I danni più ingenti riguardano, invece, la macchia mediterranea pesantemente interessata dalle fiamme. Intanto la procura di Marsala ha aperto un’inchiesta. La natura del rogo resta ancora incerta anche se sono già stati trovati due punti di innesco lontani 400 metri l’uno dall’altro.
«Sulla natura dolosa ci sono pochi dubbi – ha detto il capo della protezione civile regionale – Abbiamo individuato almeno due punti e stiamo verificando se ce ne siano altri. Altro elemento che fa propendere per l’azione dolosa è il vento di scirocco che soffia sull’isola: sappiamo che per i criminali è un’arma in più». Adesso i pubblici ministeri stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi. I rilievi fotogrammetrici saranno utili a capire dalle bruciature sul terreno da dove è partito l’incendio e da come può spararsi propagato in considerazione del forte vento di scirocco che soffia da ieri sull’isola. Mentre le ordinanze sindacali chiariranno se sono state prese tutte le misure necessarie a prevenire e gestire eventuali roghi in una zona che in estate per le alte temperature è spesso colpita da incendi devastanti. «Un incendio colposo, causato dall’incuria umana non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso», commenta il procuratore di Marsala.
Intanto, alle prime luci dell’alba di stamattina a Pantelleria sono sbarcati i mezzi di rinforzo dei vigili del fuoco partiti ieri sera. Sono una squadra di Trapani con due mezzi e un’altra proveniente da Palermo. Mezzi e uomini daranno supporto ai vigili del fuoco e agli uomini del corpo forestale che da ieri sera sono impegnati a spegnere l’incendio divampato tra le contrade Khamma, Favarotta e perimetrale. Le fiamme hanno minacciato anche contrada Gadir.