Nell'isola da qualche tempo c'è chi, per evitare di attivare il contratto con la rete idrica, preferisce riempire taniche e cisterne rifornendosi nei punti pubblici. Il danno per le casse dell'ente è stato quantificato in 40mila euro
Pantelleria, furti d’acqua da fontane per evitare allacci Il sindaco presenta denuncia e installa le telecamere
«Pochi furbi gravano sulle tasche dei cittadini onesti». Lo afferma in una nota l’amministrazione comunale di Pantelleria che ha rilevato prelievi eccessivi e incongruenti presso le fontanelle delle frazioni di San Vito, di Sibà e di Bukkuram.
Il Comune ha investito centinaia di migliaia di euro per dotare le tre contrade di una rete idrica a norma, riscontrando però pochi allacci rispetto a quelli potenziali. È, quindi, di tutta evidenza, che c’è chi preferisce approvvigionarsi alle fontanelle pubbliche, invece di pagare l’allaccio e i consumi, perfino agendo impropriamente e direttamente sulle valvole della condotta, per poter riempire in modo più rapido taniche e cisterne di volumetrie maggiori a quelle consentite.
Dopo l’ennesimo episodio il Comune ha deciso di presentare denuncia contro ignoti per il reato di furto d’acqua. Icarabinieri hanno già avviato le indagini. Per arginare il fenomeno il Comune ha previsto, oltre alle segnalazioni alle forze dell’ordine, di installare delle telecamere di sorveglianza nelle zone interessate dai furti. L’eccedenza di prelievo ammonta ad un valore prossimo ai 40mila euro il cui costo sarà a carico dei panteschi onesti, anche di quelli che nemmeno sanno dove si trovano le fontanelle.