I carabinieri del Comune agrigentino hanno segnalato alla Procura decine di casi in cui i minorenni, tra 14 e 16 anni, non hanno frequentato le lezioni. Molti rimanendo a casa, ma c'è chi - come spiega una professoressa di educazione fisica - «va a raccogliere meloni nelle campagne»
Palma: non mandano figli a scuola, 76 denunciati Un’insegnante: «Ancora lontani da cambiamento»
Sono 76 i genitori denunciati dai carabinieri di Palma di Montechiaro perché non mandavano i figli a scuola. Devono rispondere del reato di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione di minori. Grazie a numerosi controlli effettuati in giorni diversi negli istituti scolastici del paese, i militari hanno accertato l’assenza dalle lezioni numerosi ragazzi, senza motivo giustificato. È quindi scattata la segnalazione alla Procura di Agrigento.
«Sono tutti ragazzi che frequentano la scuola media e i primi anni degli istituti superiori – confermano dalla locale stazione che ha effettuato le indagini – per un’età che va dai 14 ai 16 anni. Dai controlli risulta che i giovani, soprattutto quelli iscritti alla scuola media, rimanevano a casa. I genitori dal canto loro non davano rilevanza a quanto accadeva e lasciavano che i minorenni non frequentassero le lezioni».
A confermare il triste fenomeno è un’insegnante che ha impartito lezioni per tanti anni a Palma di Montechiaro: «Soprattutto dopo la terza media in molti, tra i ragazzi, abbandonano gli studi – racconta la professoressa di educazione fisica – io ho fatto lezione anche al liceo, ma dopo pochi giorni dall’inizio dell’anno, alcuni alunni scomparivano, preferivano fare altro. E non solo rimanere a casa, qualcuno andava a lavorare nelle campagne, precisamente a raccogliere meloni, perché questa operazione è ritenuta remunerativa e quindi più importante che andare a scuola. È una situazione non facile – conclude l’insegnante – e credo che siamo lontani da un cambiamento».