La squadra parteciperà al campionato di serie D (esordio domani al PalaMangano contro Sant’Agata) e sulle canotte domineranno i colori rosanero. «Proveremo a fare qualcosa di costruttivo partendo dal settore giovanile – spiega il general manager Lima – con la speranza di trovare dei campioncini»
Pallacanestro, presentata La Braciera Palermo Basket «Puntiamo forte sui giovani per fare amare questo sport»
Si parte dai colori rosa e nero. Non necessariamente un richiamo al calcio cittadino, quanto un concreto tentativo di coniugare la passione per uno sport troppo spesso bistrattato e sottovalutato con la tradizione cromatica della città. È chiaramente questo l’intento de La Braciera Palermo Basket, nuova realtà cittadina che si affaccia nel mondo della pallacanestro partendo dalla serie D nel tentativo di fare avvicinare a questo sport una città spesso rimasta spesa anche alle squadre che hanno calcato palcoscenici, o meglio parquet, di categorie più prestigiose. Un progetto nato e sviluppato negli ultimi mesi, che si propone di partire dai giovani, creando una sorta di cantera in cui poter scovare qualche giovane promessa. E in tal senso vanno visti i corsi di minibasket rivolti a bambini e bambine nati dal 2008 al 2013 e organizzati presso l’ITC Pio La Torre, in via Nina Siciliana.
«Il progetto probabilmente è folle – spiega il presidente Francesco Lima – ma per fortuna non sono da solo. Continuo a pensare si possa fare basket anche in questa città. Questa società nasce con l’intento di essere un contenitore, quindi deve essere nostra e vostra. Nella mia vita sportiva ho ottenuto tanti risultati lavorando come un matto. Siamo già entrati in tre scuole per fare attività giovanile». Un gradito ritorno nella pallacanestro palermitana è quello di Massimiliano Vito, che avrà il ruolo di General Manager: «Vogliamo dire la nostra, anche se siamo neonati e quindi bisogna fare le cose con calma. Torno al basket con grande entusiasmo. La passione sicuramente è da serie superiore, anche se partiamo non dal basso, ma ancora più indietro». E proprio Vito ribadisce l’importanza dei giovani, posti al centro del progetto: «Proveremo a fare qualcosa di costruttivo partendo dal settore giovanile. Vorremmo raggiungere risultati importanti e fare un buon campionato. Spero che così, in questa città, nasca l’amore per il basket e che i palazzetti, quando funzionano, possano riempirsi. Il senso ultimo del minibasket è quello di creare attività e movimento, insegnando ai bambini il valore del gioco di squadra. La speranza è quella di trovare dei campioncini che possano giocare anche in categorie superiori».
Chi ha scommesso su questo progetto è Antonio Cottone de “La Braciera”, main sponsor della squadra. «Ho sposato questa follia affinché possa crescere, partendo dai bambini e dai valori dello sport. Spero che questo sia foriero di altri incontri ed eventi. Stiamo cominciando adesso, l’importante è che alla fine delle partite, al di là del risultato, si possa dire “ce l’abbiamo fatta”». Lo steso Cottone svela poi una possibile novità: «La pizza dedicata a Palermo Basket è un’idea, ma terremo sicuramente degli eventi che abbiamo già pensato e messo in cantiere per poter fare promozione». Il coach dei rosanero sarà Federico Vallesi, tornato a Palermo dopo alcune esperienze fuori: «Sono tornato principalmente per due motivi, la famiglia e l’opportunità di fare basket qui a Palermo. Volevo tornare a fare pallacanestro in un certo modo nella mia città. In squadra abbiamo un giusto mix di giovani ed esperti. I senior dovranno aiutare i giovani». Nessun accenno su quelli che saranno gli obiettivi stagionali: «Guardiamo a noi stessi e al nostro percorso. Non abbiamo grande pressione ma vogliamo indubbiamente fare bene».
A dire la loro anche due tra i giocatori più esperti: «Il gruppo mi piace – confessa l’ala piccola Antonio Benvegna – e i ragazzini sono molto preparati. Con i senior ho già giocato in passato. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per trovare la migliore condizione ed esprimere la nostra migliore pallacanestro. Mi piace molto il modo di vedere il basket del nostro coach. Io vivo di agonismo e non vedo l’ora di poter esprimere le mie capacità in campo». Poi è stata la volta di Gianni Trevisano, che sarà prestato al ruolo di centro: «Esordiremo contro il Sant’Agata, una delle squadre più attrezzate. Avremmo avuto bisogno di un altro po’ di tempo per la migliore condizione, ma ci faremo trovare pronti». Ed essere pronti servirà, anche perché sabato 13 ottobre si scende in campo al PalaMangano proprio contro il Sant’Agata. Intanto la società ha comunicato anche quello che sarà il season hashtag sui social, ovvero #DefendTheCity, chiaro intento a quello che è l’attaccamento del club alla città.
Diversi anche gli eventi che la società si propone di organizzare nei prossimi mesi. Due sono già stati svelati, ovvero la 12 ore di minibasket (probabilmente a maggio) rivolta a tutte le società operanti in tal senso nell’isola in una location suggestiva come quella di Piazza Castelnuovo, davanti al teatro Politeama. L’altra è la tappa 3vs3, torneo estivo organizzato anche con la collaborazione di Daniel Hackett, guardia della Nazionale italiana: qui l’intenzione sarebbe quella di svolgerla presso la spiaggia di Mondello. Infine si torna ai colori rosanero che caratterizzano le due maglie da gioco: quella che i cestisti utilizzeranno in casa sarà bianca, soprannominata “Defend The City”, con i monumenti più importanti della città impressi sulla canotta. Monumenti che ritornano in dorato come motivo stilistico dei pantaloncini della divisa da trasferta, dove il nero è il colore principale, quasi solenne, soltanto accompagnato dal rosa.