I rosanero travolgono 12-1 in amichevole la formazione dilettantistica locale e proseguono a buon ritmo il percorso di avvicinamento verso la gara di Tim Cup contro la Virtus Francavilla in programma il 6 agosto al Barbera. In evidenza il tridente offensivo composto da Trajkovski, Nestorovski e Coronado
Palermo, valanga di reti al Monreale E a Boccadifalco arriva anche Bellusci
Una pioggia di gol al Monreale dà lustro al percorso di avvicinamento del Palermo ai primi impegni ufficiali della nuova stagione. Nel terzo test del precampionato, il primo in sede dopo le due amichevoli disputate a Bad Kleinkirchheim, i rosanero hanno travolto con il punteggio di 12-1 al Tenente Onorato di Boccadifalco la formazione dilettantistica locale che milita in Promozione e hanno fornito segnali incoraggianti in vista della sfida valida per il secondo turno eliminatorio di Tim Cup. Gara in programma il 6 agosto al Barbera contro i pugliesi della Virtus Francavilla che al primo turno hanno battuto 3-1 in casa l’Imolese. Il gap nei confronti dell’avversario impone una certa cautela nei giudizi ma è innegabile che, in vista del battesimo stagionale, la compagine di Tedino è a buon punto sul piano della condizione atletica e anche degli automatismi tra i reparti.
La copertina spetta di diritto agli attaccanti. Trajkovski con quattro gol e una traversa centrata con un colpo di tacco, Coronado con una tripletta e Nestorovski con un gol e tre assist vincenti hanno lasciato un marchio indelebile su una partita dominata, come prevedibile, dai rosanero al netto dei primi minuti dell’incontro nei quali sono stati necessari due ottimi interventi di Posavec (sui tentativi del capitano Di Fatta e di Giacalone) per scongiurare il rischio di un avvio in salita. Entrato in partita con qualche minuto di ritardo, il Palermo ha imposto la propria superiorità e ha legittimato la vittoria con una valanga di reti intervallata al 33’ da uno splendido gol di Giacalone, abile a superare l’estremo difensore avversario con un’imprendibile conclusione di sinistro. Dopo l’onda d’urto alimentata da Coronado e dal tandem macedone Trajkovski-Nestorovski, nel primo segmento della ripresa i rosa (in campo con il modulo 3-4-2-1) hanno staccato il piede dall’acceleratore ma nel cuore del secondo tempo, frazione di gioco nella quale hanno agito insieme a centrocampo i neo-acquisti Gnahoré e Murawski, la squadra ha alzato nuovamente i ritmi riprendendo, in termini di marcature, il filo interrotto prima dell’intervallo.
Al festival del gol hanno partecipato anche La Gumina, autore di una doppietta, Embalo e Gnahoré. Acuti che hanno aumentato le proporzioni numeriche di un successo accolto da Tedino con parziale soddisfazione: «Si sono viste buonissime giocate ma la partita ha detto anche che non possiamo permetterci certe sbavature – ha sottolineato il tecnico nell’immediato post-gara – all’inizio delle due frazioni di gioco, ad esempio, abbiamo sbagliato approccio e atteggiamento. Ci sono cose positive da sottolineare ma dobbiamo migliorare su alcuni aspetti. Trajkovski? Ha fatto bene anche grazie a Nestorovski che ha fornito due assist da grande giocatore e non da bomber e io preferisco che Ilija sia un grande giocatore piuttosto che solo un bomber». Nestorovski è considerato un punto fermo del Palermo 2.0 ma le dinamiche di mercato potrebbero cambiare improvvisamente gli scenari. Concetto valido anche per Rispoli: «Ha espresso il desiderio di valutare altre soluzioni ma è un ottimo professionista e finché sarà del Palermo io, al di là della titolarità, lo terrò in considerazione come tutti gli altri effettivi». Positive le risposte fornite da Murawski, uno dei volti nuovi: «Sono molto contento – ha ammesso Tedino – mi è piaciuto. Ha dato sostanza e si è distinto per un paio di ottime giocate».
Da registrare, invece, i meccanismi della difesa. Reparto che verrà ulteriormente puntellato nonostante l’arrivo di Bellusci: «Ho scelto Palermo perché è un club ambizioso e perché ha la prerogativa di tornare subito in serie A – ha dichiarato il difensore svincolatosi dal Leeds e arrivato oggi al Tenente Onorato durante l’amichevole con il Monreale – la scelta di venire a Palermo è dettata anche da ragioni familiari. I miei trascorsi al Catania? Non è la prima volta che accadono questo tipo di situazioni e non sarà neanche l’ultima. Non rinnego il mio passato. Ho dato tutto per il Catania e adesso darò tutto per il Palermo». Bellusci, che si aggregherà ai nuovi compagni nei prossimi giorni, non troverà una situazione idilliaca dal punto di vista ambientale: «I tifosi giustamente sono delusi dopo la retrocessione ed è normale che esprimano in maniera civile il loro malcontento ma noi daremo il massimo per fare un campionato di vertice e riportare subito il Palermo in serie A».