Si ferma al quarto turno il cammino dei rosanero in coppa. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, i siciliani si arrendono ai penalty contro i liguri. Le pagelle: in pochi a salvarsi, molto male Hiljemark e Quaison
Palermo, anche la Tim Cup è amara Lo Spezia passa ai rigori. Rosa fuori
Il Palermo continua a regalare insoddisfazioni ai propri tifosi e deve arrendersi – seppure solo ai rigori – anche allo Spezia, squadra di serie B, in occasione del quarto turno di Tim Cup. Prima occasione per i liguri: al 9’ il sinistro di Vignali termina alto. Un minuto più tardi, occasione per Baez lanciato a rete, ma l’attaccante è fermato da un’ottima uscita di Fulignati. Il Palermo si fa vedere con Sallai, il cui tiro è deviato in angolo da Chichizola. Spezia pericolosissimo al 26’: percussione di Baez, palla per Cisotti che in girata fa partire un tiro a fil di palo. A fare la partita sono gli ospiti, con Fulignati reattivo prima sul colpo di testa di Valentini e poi sul destro al volo, da fuori, di Migliore. Si va così al riposo a reti bianche. Nella ripresa, prima occasione per il Palermo, con Pezzella che impegna Chichizola col destro. Rosa ancora in avanti al 56’ con Sallai, ma il suo tiro è deviato in corner dalla difesa ligure. Quando lo Spezia spinge, però, è pericolosissimo e al 70’ Fulignati salva il Palermo su tiro ravvicinato di Cisotti. Rosa nuovamente pericolosi su punizione con Quaison, ma Chichizola si salva.
I siciliani spingono nel finale e vanno vicinissimi al gol all’87’: azione personale di Hiljemark, palla per Sallai e l’ungherese spedisce a lato da buona posizione. Il copione si ripete al 91’, stavolta si tratta di un rigore in movimento, ma anche questa volta Sallai sbaglia incredibilmente. Subito dopo, Diamanti prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma il suo sinistro a giro è impreciso e così si va ai supplementari.
Occasionissima per i rosa in avvio di supplementari: percussione in area di Sallai, Diamanti va in spaccata e la palla esce di un’inezia. Lo Spezia risponde con un cross di Migliore, ma Fulignati è bravo ad anticipare Okereke. Al 105’, Diamanti prova a impensierire Chichizola su punizione, ma la sfera è bloccata in tuffo. Il Palermo rischia ancora grosso, ma Fulignati salva ancora i suoi sul sinistro di Migliore. Nel finale, i rosa restano addirittura in dieci per l’espulsione di Vitiello (doppia ammonizione). Ai rigori sbaglia Galli, ma Balogh fallisce l’opportunità di chiudere i conti. Si va a oltranza, dove a fallire è Goldaniga prima della rete decisiva realizzata da Migliore.
LE PAGELLE
Fulignati 7 Fondamentalmente è il migliore dei suoi, se non altro per aver salvato la propria squadra in più di un’occasione e per aver dato l’opportunità ai suoi di calciare il rigore decisivo, parando il penalty di Galli.
Rispoli 5,5 Involuzione clamorosa per il terzino che, complice forse il non ottimo stato di forma, non riesce a fare la differenza, nonostante si tratti di uno dei giocatori più esperti. Dal suo lato, anzi, Migliore fa un po’ quel che vuole.
Goldaniga 5 Il centrale, squalificato in campionato, è assolutamente da rivedere. Nel primo tempo subisce un tunnel in area di rigore dando il là a un’azione pericolosa degli spezzini. Si presenta poi sul dischetto, sparando incredibilmente alto e dando agli avversari l’opportunità di passare il turno.
Vitiello 5 Soffre tanto nel primo tempo come tutta la retroguardia rosanero, mentre nella ripresa non corre grossissimi pericoli. Ha però il grandissimo torto di lasciare i suoi in dieci per una doppia ammonizione maturata nel giro di cinque minuti. Da un giocatore esperto come lui ci si attende ben altro.
Pezzella 6 Occasione dal 1’ per il terzino napoletano che non gioca una brutta gara in fase offensiva e impegna anche Chichizola con il destro. In fase di contenimento, però, soffre troppo le iniziative dei liguri. Dal 91’ Balogh 4,5 Entra e veste i panni del protagonista negativo di giornata: prima spedisce addirittura in fallo laterale una buona occasione, poi batte un rigore in maniera goffa che Chichizola para agevolmente.
Hiljemark 4,5 Soltanto due passaggi riusciti contro un avversario modesto fanno capire lo stato di difficoltà in cui versa il biondo svedese. Le voci di mercato lo avranno indubbiamente distratto, ma il numero dieci quest’anno sembra il gemello scarso del giocatore ammirato la scorsa stagione.
Gazzi 6,5 Giù il cappello per il centrocampista ex Torino, tra gli ultimi ad arrendersi. I limiti in fase di impostazione sono notevoli, ma il giocatore si rende sempre prezioso in fase di contenimento. Nel finale resiste anche ai crampi e resta in campo.
Bouy 5 Dopo i pochi minuti giocati contro la Lazio, occasione dal 1’ per il talentino di scuola Juventus che però oggi non riesce a concludere niente di buono. Prestazione per nulla positiva. Dal 75’ Aleesami 6 Il norvegese entra in campo per dare maggiore spinta offensiva e in effetti si vede qualche cross in più. Peccato che in area non ci sia mai nessuno ad approfittarne.
Sallai 6,5 Tra i migliori del Palermo: in una squadra dove mancano le idee, spesso è proprio il ragazzino ungherese a mostrare iniziativa e a provare qualche spunto. Peccato per due gol sbagliati a pochi passi dalla linea di porta, che avrebbero consentito ai rosa di sbloccare il match e a lui di mettersi maggiormente in mostra.
Lo Faso 5 Il rischio era quello di caricare un ragazzino di troppe responsabilità rispetto alla sua età e oggi il giovane rosanero sente forse questa pressione, restando avulso dal gioco fino a quando resta in campo. Dal 65’ Diamanti 6 Valutarlo è veramente difficile, ma l’ex Bologna e Fiorentina oggi merita la sufficienza. Dopo il suo ingresso in campo il Palermo acquisisce quantomeno un portatore di palla. Va vicino al gol con un sinistro a giro e segna il rigore di sua competenza. Purtroppo non basta.
Quaison 4 La tentazione di non valutarlo neppure è fortissima, i palloni toccati sono veramente pochissimi e fanno sperare che in futuro siano ancora di meno. Scherzi a parte, bisogna ancora capire quale sia il suo ruolo: sicuramente non è un centravanti.
De Zerbi 5 La scelta di giocarsi la gara senza gli uomini migliori è per certi versi comprensibile perché la priorità deve restare il campionato, ma il turnover avrebbe anche potuto essere meno folto, perché la squadra aveva bisogno di un risultato che facesse acquisire fiducia. Invece ad arrivare sono state l’ennesima prova incolore e l’ennesima sconfitta, che mettono nuovamente sulla graticola il tecnico.
Spezia: Chichizola 6.5, De Col 6, N. Valentini 6, Ceccaroni 5,5, Migliore 7, Galli 6,5, Deiola 6, Vignali 6,5, Mastinu 6 (103’ Sciaudone 6), Cisotti 7 (76’ Okereke 6), Baez 7 (71’ Piu 6). All. Di Carlo 6,5.