Rosa sconfitti di misura dal Napoli con un penalty realizzato da Higuain. Dubbi sull’episodio che ha deciso la partita: «Rocchi ha inventato il rigore». La tifoseria è scoraggiata, ma punta su Novellino: «Ha entusiasmo»
Palermo, tifosi sempre più scettici «Se ci salviamo è un vero miracolo»
Altro giro, altra corsa. Altra gara, altro ko. Un fallimento continuo, insomma. Il Palermo sembra essere diventato un habitué di sconfitte e di malefiure in una stagione che sta riservando agli appassionati dei colori rosanero tanti dolori e tante delusioni. Un campionato dannato, insomma, quasi a dimostrare di partita in partita che lo scorso anno, forse, Dybala faceva da solo più di mezza squadra. Se da un lato è vero che il risultato contro il Napoli sembrava scritto già in partenza, dall’altro bisogna sempre tenere a mente che il Palermo non può più lasciare punti per strada. Non importa come si chiami l’avversario che si trovi di fronte. I rosa hanno mantenuto un punto di vantaggio sul Frosinone e sulla zona retrocessione, ma adesso anche il Carpi si è portato a ridosso della zona salvezza. E la situazione sembra farsi sempre più tragica. C’è chi in tv ha affermato che «il Palermo ha il gioco più brutto dell’intera serie A». E forse non ha tutti i torti.
La sfida contro i partenopei è stata decisa da un rigore considerato inesistente o dubbio da molti e i tweet dei tifosi in tal senso non si sono fatti attendere, come quello di Marco: «Non mi dà fastidio il rigore, ma la scelta di Rocchi come arbitro. Ha la fama di uno dai rigori facili, pro Napoli evidente». Sulla stessa scia, l’opinione di Dario: «Prendevamo tre o quattro gol a partita, ne abbiamo preso solo uno su rigore inesistente. Forse siamo migliorati, in queste due trasferte bisogna vedere dei cambiamenti». Si passa poi ad analizzare il disastroso cammino interno dei rosa: il Barbera, un autentico fortino fino a qualche anno fa, si è trasformato in terra di conquista. «Il Palermo – twitta Paolo – ha perso la maggior parte delle gare in casa quest’anno, ben otto. Un fallimento».
Quella contro gli azzurri è stata la prima panchina rosanero per l’ennesimo nuovo allenatore chiamato da Zamparini: dopo Iachini, Ballardini, Viviani, Bosi, Tedesco, Schelotto e Iachini bis, è stata la volta di Walter Alfredo Novellino. Non mancano i commenti ironici, come quello di Luca: «Prima sconfitta per Novellino, nuovo ex allenatore del Palermo». «Mi è piaciuto come prima partita, poi si vedrà», scrive invece Angelo. Pensieri positivi anche da parte di Agostino: «Almeno ho visto un allenatore con più entusiasmo». Chi si lascia andare a un elogio un po’ più articolato è Giuseppe: «Ho visto che ha cambiato modulo e mi è piaciuto tanto, molto competente e bravo». «Ragazzi – risponde Teresa –, non possiamo pretendere la bacchetta magica in pochi giorni». Sarcastico, invece, il cinguettio di Arsenale K: «Sarri ha stretto la mano all’allenatore del Palermo prima della gara. Alla fine, magari, ne avrebbe trovato un altro».
Qualcuno critica però alcune scelte del tecnico: «Ribadisco – scrive Sergio – quanto detto la settimana scorsa: che ci fa Andelkovic tra i titolari?». Il pensiero di Nando, invece, si concentra più sul Mudo, l’uomo di maggior talento che il Palermo abbia in casa propria: «Avere un centrocampista come Vazquez e non avere una punta di livello è qualcosa che fa male al Palermo e non solo». «Fuori Struna, Jajalo, Chochev e la femminella svedese – tuona Giovanni –, solo così resteremo in serie A». Tra i tifosi c’è anche chi prova a stilare una tabella di marcia per la salvezza, come Claudio: «Servono nove punti nelle prossime tre partite, poi quella con la Juve non farà testo». Infine, due considerazioni che esprimono lo stato d’animo di coloro che amano i colori rosanero: «Il Palermo – scrive Tiziano – è troppo brutto per stare in serie A. Una squadra con un presidente così merita la B». Dello stesso avviso è Antonio: «Picciotti, se ci salviamo quest’anno è davvero un miracolo».