Gara dalle mille emozioni allo stadio Adriatico. Abruzzesi subito in vantaggio con Del Grosso, poi Moreo e Pirrello la ribaltano prima dell’intervallo. Nella ripresa per le reti di Memushaj e di Scognamiglio regalano tre punti pesanti ai biancazzurri
Palermo, serata di grandi rimpianti Il Pescara si impone 3-2 in rimonta
Un bel Palermo torna a casa a mani vuote da Pescara. I rosa chiudono così con un punto il doppio impegno in trasferta contro Cosenza e gli abruzzesi, vedendo scappare Brescia e Lecce (adesso a +4) e vedendosi avvicinare proprio da Verona e Pescara. Una gara ben giocata dalla squadra di Stellone che però sciupa troppe occasioni sottoporta e viene punita in rimonta dalla formazione di Pillon. I rosa restano dunque al terzo posto, ma adesso non bisognerà più commettere passi falsi da qui alla fine della stagione.
La gara entra subito nel vivo, le due squadre dedicano poco tempo alla fase di studio e provano a offendere sin da subito. Chi ci riesce dopo appena sei minuti è la squadra di casa alla prima occasione vera e propria: Memushaj lancia Balzano che dalla linea di fondo fa partire un traversone lungo per tutti ma non per Del Grosso, che col piatto sinistro beffa Pomini. I rosa provano subito a reagire con Trajkovski e Moreo che esaltano le doti di Fiorillo. E al quarto d’ora la truppa di Stellone raggiunge il pari proprio con Moreo che, servito da Jajalo, salta un avversario con una finta e fa partire una rasoiata dal limite imprendibile per il portiere. I rosa sfiorano il vantaggio tre minuti più tardi con Puscas, ma anche il rumeno trova la risposta di Fiorillo. La gara cala d’intensità per una decina di minuti e poi il Pescara torna a riaffacciarsi in avanti con Mancuso, la cui conclusione è respinta da Pomini, sulla ribattuta Monachello non riesce a dare forza. Sul ribaltamento di fronte, siciliani ancora pericolosi con il solito Moreo, il cui destro violento è messo in corner dall’estremo difensore. Passano ancora diversi minuti, il Palermo mantiene una pressione costante e al 38’, sugli sviluppi di un corner, si porta in avanti con il colpo di testa di Pirrello, che salta più in alto di Gravillon. Prima dell’intervallo c’è una nuova occasione per Moreo che, di testa, impegna Fiorillo il quale si fa trovare ancora pronto. Si va così all’intervallo sull’1-2.
Nessun cambio in avvio di ripresa e dopo una manciata di minuti gli abruzzesi si rendono pericolosi con un colpo di testa di Mancuso, palla fuori di pochissimo. Il Palermo si fa comunque vedere in avanti, anche se è nuovamente il Pescara che va vicino al gol: cross dalla sinistra, Mazzotta appoggia di petto verso Pomini e per poco non lo beffa, col pallone che esce di poco. I siciliani provano a farsi rivedere con Trajkovski che prima conclude alto al termine di un’azione personale e poi invece calcia angolato, ma Fiorillo devia in corner. La squadra di Stellone ci riprova con un’incornata di Rispoli sugli sviluppi di un angolo, ma la sfera termina sul fondo. La gara scende di intensità, il Palermo appare in controllo quando ecco che, al 68’ Memushaj recupera una palla vagante sulla trequarti e lascia partire un tiro dalla distanza, la cui traiettoria (forse deviata da Fiordilino) beffa Pomini. I rosa appaiono tramortiti anche se provano a reagire subito con Moreo e una decina di minuti più tardi con Jajalo, in entrambi i casi palla fuori di un soffio. All’82’ chance clamorosa per il Palermo: Gravillon buca l’intervento e lancia a rete Moreo, il cui sinistro termina di poco a lato. Quattro minuti più tardi è il Pescara ad andare vicinissimo al vantaggio con una botta di Gravillon messa provvidenzialmente in corner da Pomini. Sul calcio d’angolo, però, arriva la rete biancazzurra: Scognamiglio salta più in alto di tutti e di testa mette in rete. I rosa provano il tutto per tutto nel finale, ma il risultato non cambia più.
TOP
Moreo Il numero 9 gioca un primo tempo mostruoso, regalando il pari ai suoi con una grandissima giocata e ingaggiando un duello personale con Fiorillo, che spesso salva i suoi. Nella ripresa cala un po’, poi non approfitta di un regalone di Gravillon che probabilmente avrebbe consegnato agli archivi un risultato diverso.
Pomini Nonostante i tre gol subìti, in nessuno di questi risulta particolarmente colpevole. Sempre reattivo, compie una gran parata prima della terza rete abruzzese, mettendo in corner una girata velenosa di Gravillon. Purtroppo non serve in termini di punti.
FLOP
Szyminski Gara in pieno controllo sugli attaccanti, ma purtroppo una sua sbavatura costa carissimo: rinvia in maniera quasi casuale e il pallone finisce a Memushaj che indovina una traiettoria imprendibile per Pomini firmando il 2-2.
Haas Prova opaca da parte del centrocampista svizzero che si limita al compitino in mezzo al campo proponendosi raramente in avanti e senza creare azioni pericolose.
Pescara: Fiorillo 7, Balzano 6, Gravillon 5, Scognamiglio 7, Del Grosso 6,5 (84’ Sottil s.v.), Brugman 6, Memushaj 7, Crecco 5,5 (70’ Bruno 6), Perrotta 5,5, Monachello 5 (54’ Del Sole 6), Mancuso 5,5. All. Pillon 6.
Palermo: Pomini 6,5, Rispoli 5,5, Pirrello 6,5, Szyminski 5, Mazzotta 6 (79’ Aleesami s.v.), Fiordilino 5,5 (71’ Murawski 5,5), Jajalo 6,5, Haas 5 (87’ Lo Faso s.v.), Trajkovski 6, Moreo 7, Puscas 5,5. All. Stellone 6.