Positivo l'impatto dell'ex capitano, all'esordio sulla panchina dei rosanero, puniti ieri a Firenze in una gara condizionata dalle decisioni dell'arbitro Giacomelli e dei suoi collaboratori. Rispetto alle ultime apparizioni, il Palermo ha mostrato carattere e personalità. Tariffe speciali per il match con il Chievo
Palermo sconfitto ma il risultato è bugiardo Già visibili gli effetti della cura Corini
I fatti separati dalle opinioni. I fatti: il Palermo, ultimo in classifica assieme al Crotone, non riesce ad interrompere l’emorragia di risultati negativi e a Firenze ha rimediato l’ottava sconfitta consecutiva in campionato. Le opinioni: ci sono sconfitte e sconfitte. Partite nelle quali una squadra non porta punti a casa ma che vanno comunque lette e analizzate al di là dei numeri, dati o riassunti statistici. Al «Franchi» i rosanero sono stati condannati dal risultato ma non avrebbero meritato di perdere, soprattutto per l’atteggiamento mostrato nel secondo tempo. Frazione di gioco in cui la squadra, a prescindere dal pareggio realizzato da Jajalo su punizione (si tratta della seconda rete in A per il centrocampista che, ironia della sorte, aveva segnato il gol precedente proprio contro i viola nel maggio 2015), ha tenuto il campo con personalità dando del filo da torcere ad una Fiorentina vulnerabile e involuta rispetto ai primi 45 minuti di gioco.
La «prima» di Corini? Nonostante il passo falso, maturato allo scadere, l’impatto dell’ex capitano è stato certamente positivo. L’aspetto più confortante per i tifosi e gli addetti ai lavori è il fatto che ieri il Palermo ha giocato da squadra. Con un carattere ed uno spirito che non si erano visti nelle ultime settimane. Un Palermo con un’anima, un gruppo che al netto della sconfitta ha saputo soffrire nei momenti complicati e affrontare le fasi dell’incontro con maturità. Corini, arrivato a Palermo giovedì, ha avuto poco tempo per preparare la gara con la Fiorentina ma, in pochi giorni, è già entrato nella testa dei giocatori e ha toccato le corde giuste soprattutto sul piano motivazionale. Il lavoro del tecnico lombardo, costretto a fare i conti con diverse defezioni tra squalifiche e indisponibili, non è stato però premiato dal verdetto del campo. Il battesimo sulla panchina rosanero del Genio è coinciso con una partita storta e ricca di episodi da moviola. E’ davvero complicato commentare il successo della formazione di Paulo Sousa (che in casa non vinceva da due mesi e mezzo) bypassando la condotta di Giacomelli, arbitro che ha condizionato la partita con alcune decisioni molto discutibili.
Sostenere che i rosanero hanno perso per colpa del direttore di gara è una forzatura perché ogni sconfitta è sempre «figlia» di errori o sbavature da parte di una squadra ma è innegabile che ieri ci sono stati un paio di episodi sui quali il Palermo può recriminare. Se il «fischietto» di Trieste avesse concesso dopo cinque minuti un rigore netto per un fallo da ultimo uomo di Tomovic (che andava anche espulso) su Quaison e se in occasione del gol decisivo di Babacar avesse visto la spinta dell’attaccante ai danni di Pezzella (schierato ieri come centrale di sinistra nel 3-5-1-1), la partita avrebbe avuto sicuramente un esito diverso. La giornata no di Giacomelli, peraltro, è testimoniata dal fatto che masticano amaro pure i padroni di casa, penalizzati nel primo tempo in occasione di due gol ingiustamente annullati a Kalinic (colpo di testa sul filo del fuorigioco) e Babacar (tap-in vincente in seguito ad un errore in presa di Posavec su un tiro-cross di Ilicic).
Tirando le somme, possiamo stilare una tabella con i promossi e i bocciati. La direzione di Giacomelli e dei suoi collaboratori va inserita di diritto nel secondo elenco. Nel primo rientrano la qualità del gioco espressa dalla Fiorentina (soprattutto nella prima frazione di gioco) e la mentalità positiva del Palermo targato Corini. Una squadra che, nonostante i limiti tecnici, è pronta a lottare con il coltello tra i denti fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. La prossima tappa del percorso è il match casalingo contro il Chievo, gara per la quale la società ha deciso di adottare tariffe speciali per chiamare a raccolta i tifosi. Coloro che acquisteranno un biglietto intero (a tariffa speciale) potranno comprare contestualmente fino a tre tagliandi ridotti dello stesso settore, riservati agli under 18, al prezzo di 2 euro ciascuno. Questa riduzione, dedicata anche agli abbonati, è valida per tutti i settori dello stadio ad eccezione di Autorità Socio Sostenitore.