Il tecnico mette in evidenza il coefficiente di difficoltà della partita in programma domani sera al Barbera contro la formazione umbra, squadra prima in classifica e rivelazione del torneo. Spazio al turnover: a centrocampo dovrebbe partire titolare Murawski. Coronado unico trequartista a supporto di Nestorovski
Palermo, pronti per il big-match col Perugia Mister Tedino: «Serviranno anima e cuore»
I ritmi sostenuti del campionato non concedono pause. In casa rosanero non c’è tempo per metabolizzare il pareggio ottenuto sabato a Foggia: stretto nella morsa di impegni ravvicinati, il Palermo è costretto a pensare subito al turno infrasettimanale e al match casalingo contro il Perugia, incontro valido per la quinta giornata e in programma domani alle ore 20,30 allo stadio Renzo Barbera. Sarà il campo a dire se tornare subito in campo (con pochi margini per analizzare i contenuti della sfida disputata due giorni fa allo Zaccheria) è stato un vantaggio o se invece Tedino avrebbe avuto bisogno di una settimana di lavoro standard per preparare con la dovuta cura e attenzione una partita delicata come quella di domani. Delicata perché, anche se il campionato non è entrato ancora nel vivo, sia in termini di classifica sia dal punto di vista psicologico può dare un indirizzo preciso alla stagione dei rosanero.
Sulla falsariga della sfida contro l’Empoli giocata lo scorso 9 settembre, pure quello contro gli umbri può essere definito un potenziale scontro diretto in chiave promozione. Etichetta giustificata dal fatto che il Perugia, squadra ambiziosa ma non in pole-position nella griglia di partenza delineata dagli addetti ai lavori prima dell’inizio del campionato, sta dimostrando di essere una compagine di primissima fascia. Il Palermo, a caccia di una vittoria dopo tre pareggi consecutivi, domani affronterà la rivelazione di questo primo segmento del torneo. Al Barbera arriverà la capolista (a quota dieci punti in compagnia di Frosinone e Carpi), una squadra che ha già dimostrato la propria forza nella scorsa stagione qualificandosi per i playoff e che quest’anno sembra avere creato i presupposti per alzare ulteriormente l’asticella. È evidente che i rosa dovranno disputare una grande partita per imporsi su un Perugia che, complice la vena realizzativa del nordcoreano Han (una delle sorprese di questa serie B), vanta con 13 gol il miglior attacco del campionato.
Il Palermo ammirato nel secondo tempo del match con il Foggia ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà l’avversario e conquistare l’intera posta in palio. La squadra contratta e poco brillante del primo tempo, invece, ha poche speranze di superare indenne l’ostacolo biancorosso. «Quella di domani è una gara da giocare con anima e cuore, come direbbero a Napoli – ha sottolineato Tedino – una sfida molto difficile contro la squadra più in forma del campionato e che ha segnato tanti gol praticamente a tutte le formazioni che ha affrontato finora. Analogie con la gara interna con l’Empoli? I toscani erano più strutturati fisicamente. Il Perugia, invece, è una compagine molto dinamica e con diversi giocatori che spiccano per rapidità di esecuzione. Dovremo stare molto attenti e fornire un’ottima prova mostrando aggressività, spirito di sacrificio e dedizione alla causa. Virtù emerse nel secondo tempo della partita con il Foggia». Match in cui ha avuto un peso specifico anche il fattore ambientale: «Ho notato che tra i padroni di casa e il pubblico c’è stata grande compattezza e unità di intenti. In qualità di signor nessuno ribadisco che mi piacerebbe vedere la stessa cosa a Palermo. Dico questo perché avremmo bisogno del calore e della spinta della gente e perché so che il pubblico di Palermo è in grado di trascinare la squadra».
La sequenza ravvicinata di gare impone certe valutazioni. Domani sera l’undici che scenderà in campo presenterà delle novità rispetto alla formazione proposta sabato allo Zaccheria. Tedino, che oggi durante l’allenamento della vigilia ha provato il 3-5-1-1, potrebbe rispolverare in difesa Szyminski come centrale di sinistra della linea a tre con Struna e Bellusci. A centrocampo salgono le quotazioni di Murawski. L’autore del gol del pareggio a Foggia scalpita e con ogni probabilità troverà un posto in cabina di regia nella cerniera priva di Jajalo (per il numero 8 rosanero è probabile un turno di riposo) e completata da Gnahoré e Chochev. Ballottaggio Morganella-Rispoli sull’out destro con il primo favorito. Sul fronte offensivo, Coronado agirà da unico trequartista a supporto di Nestorovski. Dovrebbe partire dalla panchina, dunque Trajkovski, convocato in Nazionale in vista degli impegni di ottobre al pari dell’ex attaccante dell’Inter Zapresic e di altri due compagni di squadra: il croato Posavec (per due gare dell’Under 21) e il bulgaro Chochev.