…E MENO MALE CHE IL TEATRO MASSIMO E’ UNO DEI SIMBOLI DELLA CITTA’! ALBERI NON POTATO, SPORCIZIA, AMBULANTI ABUSIVI. E, ANCORA, ALBERI NON POTATI DA ALMENO TRE ANNI E CAVALLI CHE LASCIANO ESCREMENTI. E LE AUTOMOBILI CHE OCCUPANO SISTEMATICAMENTE I PARCHEGGI DELLE MOTO. E I VIGILI URBANI? DA QUESTE PARTI NON SI VEDONO MAI…
di Viviana Di Lorenzo
La Sicilia è una terra di grande patrimonio artistico, culturale e storico, che potrebbe, grazie alle sue bellezze, sfruttare al massimo tali ricchezze per favorire il turismo, ma a volte ciò risulta difficile, per le gravi condizioni in cui si trovano alcune città. Sono tanti i monumenti, che restano chiusi al pubblico, perché in fase di ristrutturazione da tanto tempo o perché manca il personale che possa occuparsene. Con questo articolo, però, si vuole porre lattenzione sulla mancanza di cure, sia da parte degli organi preposti alla pulizia, sia da quelli che si occupano di far rispettare le regole. Fatti, questi, che causano il degrado dei monumenti e delle nostre bellezze artistiche.
Un esempio che salta agli occhi di chi passeggia per le vie del Centro storico di Palermo è Piazza Verdi, che ospita il famoso Teatro Massimo, attrazione imperdibile per tutti i turisti, che ne apprezzano lo splendore e la storia che esso racchiude. Questo è solo uno dei tanti edifici storici di cui è ricca la città, ma ciò che dobbiamo chiederci è se presentiamo tale monumento, agli stranieri, in modo soddisfacente e allaltezza della bellezza del Teatro.
Trovandoci di fronte al Teatro, possiamo notare che la piazza non permette ai turisti di fermarsi per apprezzare al meglio la facciata e il contesto in cui essi si trovano, perché occupata da venditori ambulanti, dalle carrozze con i cavalli che, sostando per molto tempo, sporcano la piazza con i loro escrementi. Un altro fattore, che può dar fastidio al visitatore, è la quasi costante occupazione degli spazi limitrofi al cancello dingresso del teatro, che sono presi di mira da ragazzi, che bivaccano, lasciando bottiglie di birra o cartacce ovunque.
Inoltre, stando a quanto affermato da persone che lavorano in edifici presenti in piazza, da circa due anni gli alberi non vengono potati, causando una minor visibilità e illuminazione di sera. Senza parlare del fatto che ciò può causare anche dei danni, se si pensa che qualche anno fa, proprio a causa della mancata potatura, un ramo è caduto, sul tetto di unedicola che si trova lì vicino. La fortuna e il caso hanno voluto che il ramo cadesse, senza recare danni a persone, ma data la centralità della piazza e la gente, che vi circola, sarebbe opportuno potare gli alberi al più presto, per evitare eventuali danni.
Un altro tasto dolente, per chi volesse andare a visitare il Teatro e in generale il Centro storico della città è la massiccia e sola presenza delle zone blu e dei posteggiatori (il cui fenomeno è ormai dilagante in tutta la città e non solo), i quali pretendono a loro volta, di essere pagati dagli automobilisti, che già pagano il tagliando per il posteggio. È evidente la mancanza totale di zone bianche, dove poter posteggiare senza pagare.
In questarea sono presenti anche i posteggi per i motori, che vengono sistematicamente occupati dagli automobilisti, non curanti del rispetto delle regole. Di conseguenza, seppur sbagliando, i motociclisti si trovano costretti a posteggiare i motori sopra i marciapiedi, ostacolando il passaggio dei pedoni. Manca, probabilmente, non solo leducazione civica di alcuni cittadini, ma anche la dovuta attenzione da parte delle autorità nei confronti di questi episodi, che contribuiscono a rendere ancora più invivibile, il Centro storico.
E’ così difficile magari ogni due tre giorni, far arrivare un vigile urbano per far spostare le automobili che invadono i parcheggi riservati alle moto?
Capita spesso, a noi italiani, quando partiamo, visitando capitali europee e non solo, di stupirci e sorprenderci, come se fosse una cosa strana o anormale, per lattenzione, che i cittadini mostrano nel rispettare le regole fondamentali e nel mantenere pulita e ospitale le loro città. In Piazza Verdi, nonostante vi siano gli operatori ecologici che puliscono, manca ladeguata e sufficiente presenza di cestini per i rifiuti: di conseguenza. dopo un paio dore, tutto ritorna sporco come o più di prima. Quindi, la bellezza della città viene nuovamente calpestata dallinciviltà e dalla mancanza degli strumenti necessari per evitare che si formi tale sporcizia.
Questi sono solo alcuni degli esempi, che però mettono in evidenza come, un po per la mancata attenzione e cattiva educazione da parte dei cittadini e un po per la cattiva gestione di alcuni organi comunali, una delle piazze più famose di Palermo viva dei disagi.
Si è voluto focalizzare lattenzione solo a questa determinata zona, ma si potrebbe parlare di tante altre parti della città, in cui vi sono problemi simili. Con questo articolo si spera di poter mettere sotto i riflettori, alcune problematiche, con la speranza di aver mosso la coscienza di tutti i cittadini, che essendo proprietari indiretti di un tale patrimonio artistico, devono pretendere che si mantengano, nel miglior modo possibile, la pulizia, il rispetto delle regole e soprattutto la tutela di tali doni, che la città possiede da secoli.
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