Il difensore classe 1995, che sarà in Sicilia nelle prossime ore in attesa delle visite mediche e della firma, ha giocato in questi anni nello Standard Liegi, club con cui in questa stagione è entrato in conflitto per il mancato rinnovo del contratto in scadenza a giugno. E ora caccia all'attaccante: concrete le opzioni Puscas e Calaiò
Palermo, new-entry per la corsia di sinistra Definito l’acquisto del giovane belga Fiore
Priorità per un difensore che, all’occorrenza, possa essere impiegato anche al posto di Aleesami sulla fascia sinistra. Uno dei primi punti della lista della spesa preparata dai dirigenti rosanero per questa sessione invernale di mercato e delineata venerdì scorso durante un summit a casa Zamparini tra il patron, il ds Lupo e il tecnico Tedino, può essere depennato. Obiettivo centrato: complici le difficoltà legate all’affare Gasbarro del Livorno, Lupo ha spostato il mirino fuori dai confini italiani e ha definito l’acquisto di Corentin Fiore, ventiduenne difensore belga proveniente dallo Standard Liegi. Fiore, che ha origini italiane, sarà in Sicilia nelle prossime ore ed è atteso in città nella serata di oggi, prima delle visite mediche di rito e della firma sul contratto che dovrebbe legarlo al club di viale del Fante fino al 2020.
Chi è il nuovo rinforzo rosanero? Difensore mancino classe 1995, Fiore è cresciuto nelle giovanili dello Standard di Liegi, club nel quale ha collezionato finora 37 presenze in gare ufficiali (di cui sei in Europa League) da quando (2014) ha esordito in prima squadra. E con il quale era ormai ai ferri corti dopo avere rifiutato il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. Motivo per cui non ha ancora giocato in questa stagione uscendo, di fatto, dai radar del tecnico Sa Pinto. Per quanto riguarda il profilo tecnico, la sua caratteristica principale è la duttilità: Fiore, che era nel mirino di società francesi, turche e del Benelux (avevano mostrato un certo interesse i belgi dell’Anversa e gli olandesi del Willem II), può giocare come centrale di sinistra di una difesa a tre ma può essere schierato anche come esterno in un 3-5-2 o come terzino basso in una linea difensiva a quattro. Struttura fisica (è alto 183 centimetri) ma anche agilità rientrano nel bagaglio dell’enfant prodige nato a Carnières,un jolly in grado di svolgere con diligenza le due fasi di gioco e con una certa esperienza maturata in Nazionale nelle rappresentative giovanili del Belgio anche in qualità di capitano dell’Under 17 e Under 19.
Trovato il pezzo mancante sulla corsia di sinistra, gli addetti ai lavori del club di viale del Fante nei prossimi giorni proveranno a completare il puzzle con l’acquisto di un attaccante. Decisamente in salita le strade che portano a Di Carmine, che il Perugia considera incedibile a gennaio, e Galabinov, centravanti bulgaro del Genoa disposto a scendere di categoria solo a determinate condizioni e decisivo, peraltro, in occasione della gara vinta sabato a Marassi contro il Sassuolo. Percorribili, invece, le piste Puscas del Benevento e Calaiò del Parma, palermitano classe 1982 accostato già diverse volte in passato alla squadra della sua città. Nella quale non ha mai giocato. Capitolo cessioni: sul piede di partenza l’esterno offensivo Embalo, destinato al Brescia o al Pescara, e il centrocampista Petermann che piace al Trapani. Nonostante il gol realizzato contro la Salernitana lo scorso 28 dicembre, inoltre, potrebbe partire anche l’attaccante Monachello seguito in B da Ascoli, Novara e Pro Vercelli. E c’è una novità pure sul fronte rinnovi: nei prossimi giorni i palermitani Accardi e Fiordilino, entrambi ‘in scadenza’ al termine di questa stagione, prolungheranno il contratto con il club rosanero. Il difensore classe ’95 e il ventunenne centrocampista, cresciuti nel settore giovanile, dovrebbero legarsi al Palermo fino al 2021.