Palermo, morto il 50enne accoltellato dal vicino di casa. L’aggressore ha tentato di fuggire con due parenti

È morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo Francesco Sabella. Il 50enne che era stato ferito a coltellate il 23 maggio da un vicino di casa durante una lite condominiale in via Ruggero Loria, nella zona dei cantieri navali del capoluogo. Il presunto omicida, il 52enne Salvatore De Santis è stato fermato l’indomani dalla polizia e il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento restrittivo. Sabella in ospedale è stato sottoposto a tre interventi chirurgici. Uno dei fendenti gli avrebbe provocato gravi ferite al fegato. Il 52enne, assistito dall’avvocato Filippo Gallina, ha confessato di avere colpito con un coltello la vittima, ma ha sostenuto di essersi difeso perché sarebbe stato aggredito da tre persone e minacciato di morte. Secondo quanto ricostruito, i due vicini avrebbero avuto un’accesa discussione degenerata poi nel ferimento. Uno di loro avrebbe impugnato un grosso coltello e avrebbe cercato di colpire l’altro in più parti del corpo, centrandolo quattro volte. La polizia ha bloccato l’aggressore mentre stava tentando di fuggire con due familiari.


Dalla stessa categoria

I più letti

È morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo Francesco Sabella. Il 50enne che era stato ferito a coltellate il 23 maggio da un vicino di casa durante una lite condominiale in via Ruggero Loria, nella zona dei cantieri navali del capoluogo. Il presunto omicida, il 52enne Salvatore De Santis è stato fermato l’indomani dalla polizia e il giudice […]

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo