E due. Prima le minacce a rita borsellino, qualche giorno prima delle celebrazioni delle primarie del centrosinistra. Quelle sulle quali la magistratura di palermo indaga per presunti brogli.
Palermo, minacce a Lupo
E due. Prima le minacce a Rita Borsellino, qualche giorno prima delle celebrazioni delle primarie del centrosinistra. Quelle sulle quali la magistratura di Palermo indaga per presunti brogli.
Ora l’oggetto dell’attacco, è il segretario regionale del Pd (che la sosteneva alle primarie): “Morirai il 7 maggio”. “Lupo mafioso”. “Lupo c’e’ un ordigno”. Frasi scritte all’interno dell’ascensore del condominio in cui il politico ha la sua segreteria, nel capoluogo siciliano.”Non gli do molto peso, potrebbe essere il gesto di un balordo – dice Lupo – ma ho avvisato le forze dell’ordine.
Quella data? Un riferimento alle amministrative? Indubbiamente c’e’ un clima di tensione, ma resto sereno e vado avanti”.
Potrebbe essere il gesto di due balordi. Ma anche no. Palermo non è certo una tranquilla cittadina svizzera. Non a caso, la Digos sta già indagando. E dopo il caos primarie, finite come detto nel mirino della magistratura, sta seguendo da vicino tutti i movimenti pre amministrative Si racconta, infatti, di agenti Digos che arrivano nelle sedi dei comitati elettorali e prendono i nomi di chi ci lavora.