Gli scavi non possono durare in eterno. E il comune non puo' fare finta di non vedere i problemi che questi signori stanno creando agli abitanti del quartiere
Palermo, l’ENEL sta creando disagi enormi ai cittadini di via Volturno!
GLI SCAVI NON POSSONO DURARE IN ETERNO. E IL COMUNE NON PUO’ FARE FINTA DI NON VEDERE I PROBLEMI CHE QUESTI SIGNORI STANNO CREANDO AGLI ABITANTI DEL QUARTIERE
di Carmelo Raffa
A Palermo, in via Voltuno 31, proprio davanti al negozio di giocattoli, da circa un mese lENEL riesce a provocare disagi agli abitanti della zona ed ai passanti.
Ad inizio mese sono iniziati degli scavi finalizzati alla sistemazione di cavi sotterranei da parte degli operai dellENEL. Dopodiché una successiva ordinanza del Sindaco prevedeva il divieto di parcheggio ed impediva ai titolari di entrare ed uscire dal garage condominiale dal 22 al 25 maggio.
Purtroppo, però, dellordinanza sono solo rimasti i disagi, poiché lENEL non ha provveduto ad effettuare i lavori di sistemazione. La strada dingresso al garage rimane fortemente dissestata, tantè che ha provocato un incidente e conseguenti danni allauto del Signor Giulio Salamone.
Nei giorni scorsi è proseguita la ”telenovela’ con altra apposita ordinanza e relativo cartello (O.S. 449 del 17.3.2014 Aut. 316890/P) che indica la rimozione forzata delle auto dal 28 al 31 maggio 2014. Ma alla data odierna, 31 maggio 2014, ultima data utile, lENEL ancora una volta non ha sentito il dovere di procedere alla sistemazione della strada.
Ci chiediamo, a questo punto, se è lecito allENEL costringere i titolari di posti auto in via Volturno ad effettuare spese di parcheggio altrove per sistemare le proprie auto e, nel contempo, infischiarsene di questi e degli altri disagi, non provvedendo ad effettuare i lavori.
Chiediamo al Sindaco di Palermo di diffidare l’ENEL a completare i lavori. In una città che si dice civile non può essere consentito a nessuno di arrecare danni ai cittadini richiedendo ordinanze su ordinanze. I problemi dell’ENEL non possono essere scaricati impunemente sui cittadini.