La negatività è emersa dal ciclo di tamponi effettuato venerdì al primo gruppo di positivi, quelli che hanno scoperto tra martedì 20 e mercoledì 21 ottobre di avere contratto il virus. Già iniziate le visite per il rilascio dell'idoneità sanitaria. Strada ormai in discesa per la disputa della gara esterna con il Catanzaro in programma mercoledì 4 novembre
Palermo, l’emergenza Covid dà tregua ai rosa Sei su otto giocatori sono diventati negativi
La parola d’ordine resta sempre «prudenza», specialmente in un periodo come questo in cui si naviga a vista, ma è innegabile che, in tema di emergenza Covid, dopo l’assenza di nuovi positivi sancita martedì il suono del campanello d’allarme in casa Palermo va sempre più diminuendo. In questo contesto, le sei negatività emerse dai tamponi effettuati venerdì da otto giocatori appartenenti al primo gruppo risultato positivo (quelli, in pratica, che hanno scoperto tra martedì 20 e mercoledì 21 ottobre di avere contratto il virus) rappresenta certamente un punto di partenza incoraggiante. Che, in termini pratici, alimenta grande ottimismo in relazione alla disputa della gara contro il Catanzaro in programma mercoledì 4 novembre alle ore 17,30 allo stadio Ceravolo. Partita per la quale sembrava scontata una corsa contro il tempo dei rosanero dovuta alle tempistiche necessarie per l’arruolabilità degli effettivi e che invece, in base agli ultimi aggiornamenti, non sembra più a rischio.
In attesa dell’esito delle visite per il rilascio dell’idoneità sanitaria alle quali i sei giocatori negativizzati hanno già iniziato a sottoporsi, sembrano esserci ormai pochi dubbi sul fatto che in vista della trasferta in terra calabrese la squadra avrà i numeri (almeno 13 giocatori disponibili di cui almeno un portiere) per potere scendere in campo. La compagine rosanero, con i dodici finora negativi che intanto proseguono le sedute pomeridiane al Barbera agli ordini del tecnico in seconda Filippi e che vengono accompagnati con un minivan a gruppi di tre o quattro presso l’albergo in cui è ancora rinchiuso il gruppo squadra, vuole tornare a respirare al più presto profumo di normalità. «Stiamo 21-22 ore in camera e le giornate sono interminabili – ha ammesso ai microfoni di Trm il difensore palermitano Roberto Crivello – ciò che ci manca di più è la famiglia. Rinvio in extremis della gara con la Turris? E’ stata una brutta giornata, stavamo provando i tiri in porta e ci hanno detto che la partita era stata rinviata. Siamo rimasti sorpresi. Vogliamo giocare – ha aggiunto – vogliamo farlo anche perché la classifica è brutta e bisogna risollevarsi dalle zone basse. Abbiamo un punto, ci dobbiamo svegliare e cambiare la classifica».
Nel frattempo, qualcosa bolle in pentola sul fronte centro sportivo, progetto che nel piano d’azione del presidente Dario Mirri occupa sempre un posto di primaria importanza. Il Comune di Torretta ha pubblicato l’avviso pubblico per l’affidamento del servizio di gestione dell’impianto sportivo comunale di via Aldo Moro, struttura adiacente al terreno individuato dalla dirigenza rosanero per la realizzazione della nuova casa del Palermo.