L’ex tecnico rosanero ha presentato a MeridioNews la gara tra siciliani e calabresi: «Bisognerà stare attenti al loro entusiasmo, vorranno fare la partita dell’anno». Sulle ambizioni di vittoria del campionato: «Stellone ha a disposizione uno squadrone. Per tanti potrebbe essere l’anno della consacrazione»
Palermo, Ignazio Arcoleo presenta la sfida col Cosenza «Rosa hanno uno squadrone, vorrei una bella goleada»
«Se devo scegliere un pronostico dico 1 fisso. E mi auguro possa essere una goleada, in modo da creare entusiasmo tra i giocatori e anche tra i tifosi». Non ha dubbi l’ex tecnico del Palermo, Ignazio Arcoleo, a poche ore dalla sfida che vedrà i rosa ospitare al Barbera il Cosenza in quello che è stato uno dei grandi classici della serie B soprattutto degli anni ’90. Basti pensare che la sfida tra rosanero e rossoblu manca dal 2002/03 con le due squadre che si sono affrontate alle pendici di Monte Pellegrino in 13 occasioni con sette successi siciliani, cinque pareggi e una sola affermazione calabrese. «Si affrontano una neopromossa – spiega ancora Arcoleo a MeridioNews – e una pretendente alla vittoria del campionato. Per questo dovrebbe essere una partita facile per il Palermo, ma in realtà nasconde delle insidie perché i calabresi hanno grande entusiasmo. Inoltre tutte le squadre quando affrontano il Palermo al Barbera cercano di giocare la partita dell’anno».
«Il Palermo – continua l’ex giocatore e tecnico rosanero – dovrà stare attento alle motivazioni dell’avversario. Lo spirito di sacrificio è la cosa più bella che si è vista finora». Da quando però è arrivato Stellone sulla panchina siciliana, i rosa hanno conquistato dieci punti in quattro gare, frutto di tre vittorie e un pareggio: «I risultati con Stellone finora sono stati ottimi. Credo che il segreto della squadra sia il fatto che i giocatori rimasti in rosa anche dall’anno scorso costituiscano un valore aggiunto. Tutti sono motivati dalla voglia di raggiungere la serie A e a mio avviso questo organico è pronto per il salto di categoria». Che i risultati siano ottimi lo conferma anche il fatto che il gruppo sembra essere compatto al di là del turnover che il tecnico romano sta operando ultimamente: «C’è una bella corsa alla maglia, tutti vogliono giocare e ben figurare. Questo dà entusiasmo e denota grande voglia di fare e di collaborare con il mister».
Arcoleo indica poi due squadre che secondo lui finora hanno superato le aspettative: «Il Cittadella si conferma la sorpresa del campionato, ma anche la Salernitana sta venendo su bene. Per quel che riguarda le delusioni, invece, bisognerà aspettare ancora un po’ perché le squadre si stanno assestando». Al di là delle sorprese, però, per l’ex tecnico rosanero la squadra siciliana resta una delle più serie candidate per la promozione diretta: «Il Palermo ha uno squadrone se andiamo a guardare la categoria. Ciononostante bisognerà stare attenti a gennaio in fase di mercato, perché altre squadre che hanno obiettivi importanti potrebbero rinforzarsi». E a fare la differenza ultimamente è un po’ tutto il reparto offensivo che sta trovando una certa continuità con tutti i suoi elementi: «Non è il solo Nestorovski il valore aggiunto del Palermo, ma un po’ tutti gli attaccanti. Non bisogna infatti dimenticare anche ciò che stanno facendo i vari Puscas, Moreo, Trajkovski, Falletti. Tutti gli attaccanti – conclude infine Arcoleo – hanno grande ambizione e questo potrebbe essere l’anno della consacrazione per tutti».