La Guardia di Finanza ha terminato i propri controlli presso la sede dello stadio Barbera dopo la mezzanotte, portando via documentazione cartacea ed elettronica. Intanto torna di moda il nome di Frank Cascio
Palermo, controlli della Gdf fino a mezzanotte Cessione società: si torna a trattare con Cascio?
Sono terminati dopo la mezzanotte i controlli della Guardia di Finanza presso la sede del Palermo. Le perquisizioni negli uffici dello stadio Renzo Barbera erano cominciati ieri mattina alle 8. Alla fine le fiamme gialle hanno portato via documenti, che essi fossero cartacei ed elettronici, dopo aver setacciato tutti i computer. Una notizia che non può lasciare tranquilli i tifosi, che dopo il mancato closing con Baccaglini vedono la società ancora una volta alla ribalta nazionale per situazioni tutt’altro che positive. Le accuse mosse al patron Maurizio Zamparini, infatti, sono abbastanza pesanti: si tratta di appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di provenienza illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità. Nell’inchiesta, inoltre, sarebbero coinvolti anche altri ex dirigenti del club di viale del Fante e di altre società facenti parte del gruppo Zamparini.
L’indagine è partita dalla Procura di Palermo e avrebbe nel mirino la Mepal, società avente sede in Lussemburgo (con amministratore delegato il figlio di Zamparini) e creata per gestire il marchio rosanero e, soprattutto, l’eventuale costruzione di stadio e centro sportivo. Secondo il patron friulano sarebbe stata un’operazione senza ombre: «Nel futuro diverrà una partecipazione – dichiara Maurizio Zamparini –. Mepal è stata ceduta ad Alyssa, sotto il controllo di una mia holding lussemburghese. Alyssa, se ci fosse stata la cessione, sarebbe poi diventata proprietà di Baccaglini. Ma l’operazione di ottimizzazione di bilancio era normalissima, non c’è mai stato un passaggio illecito». Secondo Zamparini si tratta di un attacco mirato dovuto alla mancata cessione del club. E le accuse a Paul Baccaglini non sono neanche troppo velate. Nel frattempo, a proposito di cessione della società, pare che potrebbe tornare d’attualità il nome di Frank Cascio, l’italo-americano originario di Castelbuono che già lo scorso anno trattò il club con Zamparini.
Intanto, si fa avanti nuovamente la figura di Frank Cascio. Era stato proprio Zamparini, nella giornata di ieri monopolizzata dal blitz in sede delle fiamme gialle, a rivelare l’esistenza di nuovi contatti con l’imprenditore italo-americano. E questi contatti oggi hanno acquisito i crismi dell’ufficialità in virtù di un comunicato diramato dall’entourage dell’ex manager di Michael Jackson.