Secondo incontro tra il presidente e il primo cittadino appena rieletto, dopo quello dello scorso marzo. Si è parlato anche dello stadio: «Io credo – spiega Orlando – che la realizzazione secondo i criteri moderni non richieda più di due anni»
Palermo, Baccaglini incontra sindaco Orlando «Chi comprerà la società è gente affidabile»
Dopo l’incontro virtuale in diretta su Facebook con i tifosi, il presidente del Palermo, Paul Baccaglini, ha incontrato anche il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando. Oggetto della discussione, naturalmente, è stata la questione relativa allo stadio, ma non solo. Durante il colloquio, infatti, si è parlato anche del closing e delle rassicurazioni ai tifosi dopo le proteste dei giorni scorsi. Il primo cittadino ha chiesto agli addetti ai lavori una mano per dare un’informazione corretta. «Io non partecipo alle vicende interne alla squadra, in cinque anni non sono mai praticamente andato allo stadio e seguo le partite in televisione, perché credo che un sindaco debba avere grande rispetto dell’autonomia di una società e di una squadra. Ho seguito tutta la vicenda, ma cercando di mantenere un distacco istituzionale a garanzia di tutti. Ho a cuore la permanenza e la presenza della squadra in serie B, ma voglio avere anche uno stadio e un impianto adeguato, sempre fruibile. Non voglio più avere uno stadio che si apre ogni due settimane esclusivamente per le partite».
Il primo cittadino continua il suo discorso e rassicura i tifosi circa il futuro più prossimo: «Ho avuto conferma da Paul e anche dalle sedi competenti: per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B è tutto a posto, anzi c’era un termine che è stato rispettato con qualche giorno d’anticipo». Orlando ha inoltre ribadito che il Comune è disponibile alla realizzazione del nuovo stadio, vero e proprio punto fermo nel progetto di Baccaglini: «Io confermo l’assoluta disponibilità a consentire che si realizzi questa struttura con capitale privato e nel rispetto della normativa vigente. I soggetti che rileveranno la società sono assolutamente affidabili e hanno prestato grande cura anche all’esame dei bilanci. Il passaggio di proprietà prevede l’uscita di Zamparini dalla società, la fase istruttoria è completata e manca soltanto l’atto formale. La società è dunque avviata verso la conclusione di questo passaggio di proprietà». Infine ecco le parole di fiducia nei confronti del nuovo presidente: «Tutta la procedura sarà trasparente al massimo. Quello che non viene riferito al momento, verrà riferito a tempo debito. La città sta cambiando e cambia anche nel rapporto con il calcio, dove questo diventa un pretesto per fare conoscere il valore della città».
A prendere la parola è poi stato Baccaglini che è partito dal suo confronto virtuale con i tifosi, spiegando il perché di tanto silenzio finora: «Io oggi ho parlato parecchio, ho deciso di farlo con una diretta Facebook perché mi è sempre piaciuto pensare di avere un rapporto diretto con i tifosi, che non venisse filtrato dai giornalisti. Finora c’è stato un silenzio lavorativo, i tifosi chiedono chiarezza e fatti concreti. Fin quando io posso dare loro soltanto parole, non ritengo di poterlo fare su base quotidiana. Questi silenzi sono stati riempiti alcune volte da notizie vere e alcune volte da notizie false». Proprio sulle notizie, Baccaglini si è fermato con particolare attenzione: «La gestione impulsiva di alcune notizie può rallentare tutto il processo, perché noi che siamo i compratori dobbiamo verificarle per poi avere la consapevolezza di quella che è la piena visione societaria. Tanti professionisti in Italia, in Inghilterra e non solo stanno continuando a lavorare. Apprezzerete a conclusione fatta la meticolosità di questo lavoro. Non possiamo cercare di correre solo per rispettare una scadenza senza poi avere pieno possesso del mezzo. Ci sono dei passaggi da fare con spirito costruttivo per poi avere un progetto solido».
Il trader di Chicago ha poi spiegato il perché di questo incontro con il sindaco Orlando, confermando gli ottimi rapporti con l’amministrazione: «L’ultima volta che ci siamo incontrati abbiamo parlato di un progetto che abbiamo dovuto aggiornare a oggi. Il valore di questa infrastruttura è importante per Palermo. Sport e amministrazione hanno un obiettivo comune, ovvero quello di valorizzare Palermo». Lo stesso Baccaglini ha poi confermato quanto anticipato da Orlando sulla vicinanza del closing: «Il processo è arrivato alle battute finali, non vedo l’ora di potere dare la notizia definitiva del closing, speriamo entro il 30. Sicuramente è possibile. Se sarò ancora a Palermo? Speriamo, perché no… Io andrò a fare un salto da Santa Rosalia, la Santuzza mi aspetta. Voglio anche cogliere l’occasione per dire che capisco quanto è importante il Palermo per la città e i tifosi, ma voglio anche incoraggiare i palermitani a camminare per le strade di questa città anche senza un pallone tra i piedi. Non bisogna posticipare la felicità al post closing e a quando Zamparini sarà andato via». Infine, ecco le sue speranze per il futuro: «Voglio portare a termine un progetto ambizioso. Ci sono i cosiddetti rischi imprenditoriali e quindi si preferisce stare in silenzio, ma questo fa storcere il naso a qualcuno. Questo silenzio invece poi farà esultare tutti quanti. Siamo tutti concentrati verso un obiettivo che porterà soddisfazioni alla città».
Successivamente, a riprendere la parola è stato Orlando che ha così commentato la posizione di Maurizio Zamparini, nonostante i trascorsi tra i due non siano stati sempre ottimi: «Voglio parlare di amore e gratitudine. Sono certo che Maurizio Zamparini farà un grande atto d’amore per questa città e voglio ringraziarlo perché ha donato a Palermo il calcio migliore degli ultimi anni. Queste cose non si dimenticano. Sono certo che consentirà il passaggio di proprietà: l’idea che qualcuno venga cacciato non mi piace. C’è un tempo per ogni cosa, sono convinto che il suo amore permetterà che tutto si concluderà». Il primo cittadino si è poi soffermato sulle infrastrutture che servono alla città: «Credo che la nostra città abbia bisogno di tre grandi strutture: un nuovo stadio, un centro congressi e un palazzetto dello sport utilizzabile anche per grandi concerti. Per quest’ultimo stiamo lavorando, per quanto riguarda lo stadio, credo che la sua realizzazione per quanto riguarda i criteri moderni non richieda più di due anni. Considero un modo per chiudere bene l’esperienza di sindaco potere assistere alla realizzazione dello stadio».
La chiusura dell’incontro è stata tutta dedicata alle strutture da realizzare. Stadio e centro sportivo sono certamente i punti cardine del Palermo pensato da Baccaglini, ma sarà necessario procedere per gradi: «Il centro sportivo fa parte delle idee che vogliamo portare avanti, ma se io mi presento col sindaco con troppi progetti divento poco credibile. È una delle nostre priorità, ma lo stadio rappresenta il primo step. Faremo le cose una per volta, anche questo sarà discussa all’interno del mandato del sindaco». Il sindaco Orlando invece ha parlato di quello che sarà il progetto della nuova casa della squadra rosanero: «Ho avuto del materiale, ovviamente quando tutto verrà presentato faremo una conferenza di presentazione come quella che lo stadio merita. Il progetto precedente prevedeva una compensazione edilizia che non era possibile».