Palermo abbraccia il nuovo arcivescovo «Oggi serve una forte guida morale»

«La città di Palermo rivolge un caloroso e bene augurante saluto di benvenuto al nuovo pastore della Diocesi di Palermo, esprimendo gratitudine a Papa Francesco per la attenzione rivolta alla Chiesa cattolica locale e, anche attraverso essa, alla nostra città». Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, saluta così il nuovo arcivescovo Corrado Lorefice, il parroco degli ultimi scelto da papa Francesco per guidare la chiesa di Palermo. Una nomina che ha sorpreso molti, ma che secondo il suo predecessore, il cardinale Paolo Romeo, non è l’unica del genere. 

«Non è la prima volta che viene fatta una scelta di questo tipo – ha spiegato ai cronisti in una Curia gremita – Il cardinale Martini, per esempio, è andato a Milano da semplice professore, direttore di un istituto biblico. I criteri umani non sono i criteri di Dio. Dio ha altri cammini, altre scelte e bisogna viverle nella fede. Non si possono interpretare con criteri umani, scelte, situazioni e vita di una Chiesa che vive soltanto nella fede e opera per azione della grazia del Signore». Proprio a Romeo, il primo cittadino ha rivolto il suo «grato saluto per gli anni trascorsi alla guida della Chiesa cattolica palermitana, con la richiesta e l’auspicio che voglia accogliere la cittadinanza onoraria della nostra città».

Il benvenuto a Lorefice arriva anche da Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani, per la quale «la sua evangelica predilezione per gli ultimi, la sua testimonianza di servizio al prossimo e semplicità e saranno esempio e monito: la nostra terra ha ancora bisogno di ritrovare valori etici e responsabilità personali e collettive per uscire dallo stato di esasperazione in cui ormai viviamo». Per il segretario Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo «nella crisi sociale, economica, di valori che caratterizza i nostri tempi, serve una forte guida morale. Siamo certi che proseguirà il cammino dell’arcivescovo Romeo. Serve un forte spirito di rinnovamento da parte di tutti, per la rinascita attesa da tempo». 

«Palermo ha bisogno di questi punti di riferimento, di persone che sappiano portare speranza e conforto a chi soffre per la mancanza di lavoro, grande piaga della nostra società – dice il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo -. Ci riferiamo in particolar modo ai tantissimi giovani, alle donne, coinvolti in fenomeni di migrazioni verso Paesi e città che offrono opportunità migliori. Vorremmo che il nuovo vescovo guardasse anche alle nostre periferie, troppo spesso abbandonate a se stesse, affinché diventino luogo di integrazione sociale ed economica. Palermo – conclude Campo – è una città in crisi in tutti i settori: dal manifatturiero al commercio e all’edilizia. Una città che soffre molto, nella quale centrale è la sfida della legalità, la lotta alla corruzione, alle collusioni col potere mafioso, tutti nodi che vanno affrontati radicalmente».

Al neo arcivescovo arriva anche il saluto di Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Assemblea regionale siciliana, per il quale la sua nomina «apre una nuova pagina per la città e per la Sicilia: una scelta, quella di Papa Francesco, che rappresenta un messaggio di speranza e di incoraggiamento specie per le nuove generazioni».


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