Palermo, a Firenze un punto preziosissimo I rosa ora hanno mezza salvezza in tasca

Punto fondamentale nella corsa alla salvezza per il Palermo: la squadra di Ballardini strappa uno 0-0 pesantissimo sul campo della Fiorentina e supera il Carpi in classifica. Prima parte di gara a ritmi blandi, le squadre si studiano per diversi minuti anche se presto i viola cominciano a far valere il maggior tasso tecnico. Il primo brivido arriva al 19’, quando un liscio di Gonzalez favorisce Kalinic che però non riesce a dare potenza al suo tocco, quindi Sorrentino blocca. Al 23’ altra chance per i toscani con Zarate che parte in velocità e scarta Cionek, ma l’argentino lascia partire un destro che termina largo. Primo sussulto dei rosa dopo mezz’ora, quando Vazquez lascia partire un sinistro da fuori, ma il tiro è deviato da Gilardino che è anche in fuorigioco. Il primo tempo finisce senza ulteriori sussulti, ma con un orecchio teso a Modena, dove la Lazio sta vincendo per 0-2 sul campo del Carpi. Inizio volitivo del Palermo nella ripresa, con i rosa pericolosi con Morganella e Gilardino, ma i due non inquadrano lo specchio della porta. Fiorentina vicinissima al gol al 58’: pasticcio di Rispoli e Zarate ruba palla in area cedendola a Kalinic che beffa Gonzalez e conclude con il sinistro colpendo il palo. Viola nuovamente pericolosi al 65’ sugli sviluppi di un corner, ma il colpo di testa di Astori è respinto con i pugni da Sorrentino. Cinque minuti dopo è Mati Fernandez, su punizione, a sfiorare il gol, ma la palla termina a lato di un soffio. Succede poco altro fino al termine, in pieno recupero Zarate mette i brividi ai rosa con una rovesciata che termina fuori, ma la difesa siciliana tiene e il Palermo porta a casa un punto preziosissimo che consente di superare in classifica il Carpi, sconfitto in casa dalla Lazio per 1-3. Adesso alla squadra di Ballardini, nell’ultima giornata contro il Verona, basterà fare lo stesso risultato degli emiliani per conquistare la permanenza in serie A.

LE PAGELLE
Sorrentino 6,5 Non corre grossissimi rischi se si esclude il palo colpito da Kalinic nella ripresa. Il capitano rosanero risponde sempre presente quando è chiamato in causa, perdendo anche secondi preziosi quando ne ha l’occasione.

Cionek 7 Complessivamente è il migliore della retroguardia, annulla costantemente il pericolosissimo Zarate intervenendo sull’argentino con le buone e con le cattive. Si conferma un giocatore roccioso, non dà mai il tempo all’avversario di ragionare.

Gonzalez 6 La sufficienza dipende dal fatto che la squadra abbia portato a casa un risultato positivo. Il costaricano, però, è paradossalmente l’anello debole della retroguardia e un suo buco clamoroso rischia di regalare un gol facile facile a Kalinic.

Andelkovic 6,5 Prestazione positiva per lo sloveno che in collaborazione con i compagni di reparto limitano le giocate di Kalinic. Il numero 4 si aiuta vicendevolmente anche con Morganella per chiudere il sempre pericoloso Bernardeschi.

Rispoli 6,5 Sì è vero, da una sua giocata azzardata nasce l’occasione del palo di Kalinic. Il terzino ex Parma, però, macina chilometri dal primo all’ultimo minuto, spesso a discapito della lucidità. Spesso, inoltre, scala anche a fare il centrale quando in area piovono cross dalla fascia destra dei viola.

Hiljemark 6 Fatica un po’ a prendere confidenza e a trovare il ritmo partita, quando si tratta di arretrare a dare una mano non aiuta granché. Un po’ meglio quando gioca tra le linee, ma lo svedese ha offerto anche prestazioni migliori. Dal 74’ Jajalo s.v. Poco più di un quarto d’ora in campo per il centrocampista croato che aiuta la linea mediana a mordere le caviglie degli avversari.

Maresca 7 Si conferma nuovamente una delle note più liete di questa ultima parte di campionato dei rosa. Non garantisce mai un cambio di passo ma tutte le giocate dei rosa, oggi poche a dir la verità, nascono da un suo ragionamento.

Morganella 6,5 Nuovamente schierato sulla sinistra a discapito di Lazaar e Pezzella, lo svizzero non fa per nulla rimpiangere i due terzini di ruolo. Tiene a bada Bernardeschi inseguendolo sempre e in avvio di ripresa ha anche una buona occasione che però sciupa mandando la palla sul fondo.

Trajkovski 5 Altra prestazione negativa per il macedone che non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Tatarusanu e raramente arretra a dare una mano a Morganella. Non è un caso se della sua gara si ricorda solo l’ammonizione. Dal 62’ Quaison 6 Anche lui non è mai pericoloso dalle parti del portiere viola, ma rispetto al numero 8 arretra sempre a dare una mano e prova a garantire il cambio di passo con la sua rapidità.

Vazquez 6,5 Come sempre, le giocate migliori dei rosa passano dai suoi piedi e nel primo tempo un suo sinstro da fuori viene bloccato soltanto da Gilardino in fuorigioco. Subisce tanti falli, ma è prezioso anche nel recuperare palloni, mordendo continuamente le caviglie degli avversari. Dall’89’ Chochev s.v. Pochi scampoli di partita per lui.

Gilardino 6 Nei limiti delle possibilità, l’attaccante rosanero fa il suo lavoro. Spesso gli viene fischiato il fallo contro, ma guadagna anche tante punizioni preziose che consentono alla squadra di rifiatare. Non ha praticamente occasioni da gol, è vero, ma in tutta la partita non gli arriva nessun pallone giocabile.

Ballardini 6,5 La squadra è concentrata e i giocatori remano tutti nella stessa direzione. Il tecnico ravennate ha il merito di aver dato delle gerarchie a un gruppo allo sbando e di insistere continuamente sulla stessa formazione. I rosa non hanno mai tirato in porta, è vero, ma oggi l’importante era portare a casa un risultato positivo.

Fiorentina: Tatarusanu 6, Roncaglia 6,6, G. Rodriguez 6, Astori 6,5, Pasqual 6 (61’ M. Alonso 6), Badelj 5,5 (87’ Vecino s.v.), Borja Valero 5,5, Bernardeschi 6, Ilicic 5,5 (56’ M. Fernandez 6), Zarate 6,5, Kalinic 6. All.: Sousa 5,5.


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