Dopo diversi tentativi di vendita all’asta, iniziati già tre anni fa, sta per essere venduto a privati Palazzo Sammartino, lo storico edificio del ‘700 ubicato in via Lungarini nel centro storico, che ospita 20 unità immobiliari per una superficie complessiva di circa 3.100 metri quadri. L’amministrazione ha infatti ricevuto una proposta di acquisto per l’importo di […]
Palazzo Sammartino sarà venduto ai privati L’offerta è di poco meno di un milione di euro
Dopo diversi tentativi di vendita all’asta, iniziati già tre anni fa, sta per essere venduto a privati Palazzo Sammartino, lo storico edificio del ‘700 ubicato in via Lungarini nel centro storico, che ospita 20 unità immobiliari per una superficie complessiva di circa 3.100 metri quadri. L’amministrazione ha infatti ricevuto una proposta di acquisto per l’importo di poco meno di 1,2 milioni di euro (1,196 milioni, per la precisione) dopo due aste pubbliche ed una trattativa privata con gara che erano andate deserte.
Al quarto tentativo, esperito tramite la procedura di trattativa privata senza gara ufficiosa (cioè tramite l’emissione di un semplice avviso pubblico, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento per la gestione e l’alienazione dei beni immobili), un compratore ha quindi formalizzato la propria offerta.
L’edificio è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi del Decreto Legislativo 42 del 2004 e la sua alienazione è stata vincolata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali «a condizione che la futura destinazione d’uso sia compatibile con il carattere storico ed artistico del monumento e tale da non arrecare danno alla sua conservazione; pertanto vanno privilegiate la destinazione residenziale ovvero quella del terziario-direzionale o culturale…».
Su disposizione dell’assessore D’Agostino, gli uffici responsabili del Patrimonio hanno oggi dato notizia della ricezione dell’offerta e, trascorsi quindici giorni, senza che siano arrivate ulteriori offerte al rialzo, si procederà quindi alla alienazione del Palazzo. «Questo è un ottimo risultato – afferma l’assessore D’Agostino – perché finalmente si attiva il processo di alienazione dei beni comunali e quindi la possibilità di rimpinguare le casse comunali con nuovi capitali e mettere a frutto l’ingente patrimonio immobiliare inutilizzato». Il sindaco sottolinea invece che «questa offerta di acquisto di un bene fortemente vincolato nella sua futura destinazione d’uso è la conferma di una attrattiva in termini imprenditoriali e commerciali del nostro centro storico. La riqualificazione dell’edificio sarà essa stessa momento ed opportunità di crescita economica e contribuirà alla riqualificazione di tutta l’area di via Lungarini».
(Comune di Palermo)