Un reportage fotografico per raccontare le condizioni disastrose in cui giace il palazzetto di via Filippo Eredia, costruito nel 1996 e nel degrado da anni. Terreno di gioco e spogliatoi sono stati azzerati da continui furti. L'occasione di rilancio saranno forse i fondi del Patto per Catania. Guarda le foto
PalaNesima, viaggio nell’impianto devastato Campo e spogliatoi spolpati dall’abbandono
Sono poche le strutture sportive catanesi capaci di ospitare grandi competizioni sportive – anche internazionali – e accogliere un ampio pubblico, eppure la funzionalità di quelle esistenti non è sempre garantita. È il caso del PalaNesima di via Filippo Eredia, uno tra i palazzetti più grandi del Meridione con i suoi oltre 6mila posti a sedere, oggi del tutto abbandonato e lasciato al degrado. Fu costruito per ospitare le Universiadi nel 1996 e utilizzato anche per i Giochi mondiali militari nel 2003, ma dopo quella data è stato messo in funzione in pochi casi. Fino allo stato disastroso in cui la struttura si presenta oggi.
Oggi, entrando nel palazzetto, ormai privo di una recinzione completa ed efficace, risulta difficile immaginarla funzionante, con il chiasso della folla, potenti fari che illuminano il campo e un’accesa competizione. All’interno si trovano solo tombini divelti, resti di guaine dei cavi elettrici rubati, cabine elettriche svuotate, vetri rotti, scritte sui muri e cumuli di macerie qua e là. In altre parole, i pochi componenti che non sono stati rubati. All’esterno si formano anche delle mini discariche.
Il PalaNesima giace in condizioni di completo abbandono da diversi anni. Nonostante le promesse e i tentativi di recupero, la situazione non è cambiata. Eppure il ripristino della struttura potrebbe contribuire all’economia di un quartiere difficile come Nesima e fornire un essenziale supporto per le attività delle società sportive catanesi.
Del resto, come ammettono anche i tecnici di palazzo degli Elefanti, la struttura va ricostruita da capo, a parte la cinta muraria esterna. I fondi del Patto per Catania rappresentano un’occasione immancabile, forse l’ultima, per il rilancio del palazzetto. A questo scopo, sono stati stanziati 6,1 milioni di euro da spendere entro il 2020, o il finanziamento andrà perduto. Il Comune dovrebbe pubblicare il bando per l’affidamento della progettazione esecutiva nelle prossime settimane.