Palagonia, ucciso l’assassino del consigliere Leonardo Confessò il delitto, a breve sarebbe iniziato il processo

Francesco Calcagno, 58 anni, è stato trovato morto questa mattina nel suo agrumeto nelle campagne di Palagonia. Il corpo, raggiunto da diversi colpi di pistola, è stato rinvenuto dai familiari, che abitualmente frequentano il terreno. L’uomo è noto alle cronache perché lo scroso 5 ottobre aveva sparato all’allora consigliere comunale palagonese Marco Leonardo. Calcagno, bracciante agricolo, di fronte agli investigatori aveva raccontato di avere ucciso il politico per un debito che Leonardo, o qualcuno a lui vicino, non avevano onorato. Il 58enne aveva precedenti penali per truffa aggravata ai danni dello Stato e ricettazione, ma prima di quel giorno l’omicidio non rientrava nel suo curriculum. La prima udienza del processo sul delitto Leonardo avrebbe dovuto essere fissata nei prossimi giorni.

In base a quanto si apprende, Calcagno si sarebbe allontanato oggi per andare nel suo terreno di campagna alla periferia del paese dell’entroterra etneo. Era a piede libero dopo un periodo trascorso in carcere e un altro agli arresti domiciliari. Successivamente gli era stata riconosciuta la legittima difesa, perché il consigliere Leonardo quella mattina al Cafè Europa del centro cittadino aveva estratto la pistola e sparato anche lui, puntando all’assassino ma ferendo il barista. Il politico 42enne era stato eletto tra le file dell’opposizione con la lista Palagonia futura, nel 2012, e aveva una vita piuttosto chiacchierata, sulla quale pesava anche l’ombra di Cosa nostra. Arrestato nel 2008 per una presunta associazione a delinquere finalizzata alle truffe all’Inps, Leonardo era finito in manette insieme a Franco Costanzo e ad Alfonso Fiammetta. Il primo, detto Pagnotta, è stato condannato per mafia nel processo Iblis per via del suo ruolo all’interno della criminalità organizzata del Comune calatino. Il secondo, secondo gli inquirenti, personaggio in ascesa nello scacchiere della criminalità organizzata etnea.

Per l’omicidio Leonardo, Calcagno era l’unica persona a essere accusata. La sua versione – un delitto maturato per questioni economiche – avrebbe dovuto essere vagliata nel corso del procedimento giudiziario che sarebbe cominciato a breve. L’imputato, però, è stato eliminato prima che potesse arrivare in aula. Sul corpo di Calcagno, al momento, è stata eseguita la sola ispezione cadaverica. Un primo esame superficiale, che non ha ancora chiarito quanti colpi d’arma da fuoco abbiano raggiunto il bracciante agricolo né quale sia stato quello che lo ha ucciso. Sul fatto indagano i carabinieri di Palagonia assieme al nucleo investigativo di Catania, ma per il momento non trapelano ulteriori informazioni. Non si sa se siano stati ritrovati bossoli o se nella zona siano presenti telecamere di videosorveglianza che possano chiarire i contorni della vicenda. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]