Paganese-Catania 3-1, è un naufragio rossazzurro Gli etnei arrivano alla settima sconfitta fuori casa

Cristiano Lucarelli, dopo la vittoria di misura ottenuta domenica contro il fanalino di coda Rende, aveva affermato come ai suoi calciatori mancasse ancora il colpo del ko. Al termine dei 90′ appena disputati a Pagani il tecnico del Catania dovrà rivedere molte delle sue affermazioni. I rossazzurri infatti, oltre a mancare del già citato cinismo sotto porta, sono carenti in tutte le fasi di gioco e denunciano ancora quella scarsa tenuta a livello mentale che ha caratterizzato tutta questa disgraziata annata sportiva. Gli etnei escono con le ossa rotte anche dallo stadio Marcello Torre, facendosi travolgere da una Paganese arrembante, ma non certo trascendentale. Totalmente insufficiente la partita di un Catania remissivo sin da subito e sotto nel punteggio dopo pochi minuti. Un passo indietro netto e inatteso che ridimensiona le prospettive in ottica futura. 

Il primo tempo è il remake di un film horror a tinte rossazzurre già visto troppe volte in trasferta. Lucarelli conferma il 4-2-3-1, con Bucolo e Dall’Oglio a comporre il reparto mediano, Marchese rilanciato in difesa a sinistra e un attacco rivoluzionato. Tocca a Barisic, Catania e Curiale suonare la carica. L’inizio di partita è da classica gara di C: grande agonismo, pochi spazi, battaglia su ogni pallone. Al 7′ Biondi cicca un invitante assist di Curiale a centro area: cinque minuti dopo, la Paganese è già in vantaggio. Sponda di Caccetta per Scarpa, un ingenuo Marchese lo abbatte in area e l’arbitro indica il dischetto: il capitano della Paganese spiazza con maestria Furlan.

Chi si aspetta la reazione furiosa del Catania resta deluso. La manovra è lenta e prevedibile: Bucolo e Dall’Oglio non hanno il bagaglio tecnico per fare ripartire l’azione in maniera pulita, mentre il quartetto d’attacco dimostra evidenti lacune in fatto di intesa. Barisic a destra perde sempre l’attimo per la giocata buona, Catania e Curiale invece non riescono mai a trovarsi. L’unico pericolo arriva da fermo, con una punizione di Curiale che sorvola di un metro la traversa. Il raddoppio di una Paganese cinica e gagliarda arriva al minuto 34: punizione di Capece da sinistra, sponda di Caccetta in area e imperioso colpo di testa di Stendardo che sovrasta tutti, battendo imparabilmente il povero Furlan. Gli etnei provano a graffiare prima con Curiale (anticipato da Stendardo), poi col diagonale di Marchese: non c’è nulla da fare.

Nella ripresa Lucarelli sorprende tutti, confermando in blocco l’undici che tanto male aveva fatto durante i primi 45′. Il gol che riapre la gara arriva, infatti, in maniera del tutto casuale. È il 49′ quando Dall’Oglio calcia una punizione da sinistra che sembra innocua, ma sorprende il portiere avversario Baiocco sul primo palo. Sembra la scossa giusta per riaprire la gara: ancora una volta, però, il Catania dimostra di essere in giornata storta. È infatti la Paganese, nove minuti più tardi, ad allungare le distanze: il merito è tutto del 18 enne Guadagni che si avventa su una palla rinviata da Marchese e, da fuori area, scocca un destro rasoterra al volo che fa secco Furlan.

Lucarelli a questo punto si gioca tutte le cartucce a disposizione, inserendo in ordine sparso Lodi, Di Molfetta, Di Piazza, Mazzarani e addirittura il redivivo Sarno, assente da tre mesi. Il risultato si limita a una serie di assalti confusi e ben gestiti dall’attenta retroguardia dei padroni di casa: poco da annotare, oltre a un bell’intervento in uscita di Baiocco su Curiale e a un clamoroso autogol rischiato al 90′ da Stendardo, col portiere di casa bravo a sventare la minaccia. Il triplice fischio del direttore di gara fa piombare il Catania in un incubo dal quale probabilmente si credeva uscito. C’è poco tempo per riprendersi: la durissima trasferta di Teramo è già alle porte. Con questo atteggiamento, però, l’ottavo ko lontano dal Massimino è ben più di una eventualità. 

Il tabellino

Paganese-Catania 3-1

Marcatori: 13′ Scarpa, 34′ Stendardo, 50′ Dall’Oglio, 59′ Guadagni

Paganese (3-5-2): 1 Baiocco; 23 Schiavino (88′ Sbampato), 13 Stendardo, 2 Panariello; 5 Mattia, 8 Caccetta (88′ Bramati), 20 Capece, 10 Scarpa (65′ Calil), 27 Perri; 26 Guadagni (88′ Lidin), 9 Alberti (65′ Bonavolontà). All: Erra.

Catania (4-2-3-1): 1 Furlan; 26 Calapai (73′ Mazzarani), 5 Silvestri, 28 Esposito, 15 Marchese; 21 Biondi (60′ Di Molfetta); 4 Bucolo (83′ Sarno), 23 Dall’Oglio (60′ Lodi); 21 Barisic, 11 Curiale, 19 Catania (60′ Di Piazza). All: Lucarelli. 

Arbitro: Paride Tremolada, sez. di Monza.

Note: ammoniti Schiavino (Paganese), Dall’Oglio, Silvestri, Mazzarani (Catania). 5′ di recupero


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Circa due tonnellate. È la quantità di rifiuti raccolta da oltre tremila studenti e studentesse di undici Comuni del territorio del Calatino durante le giornate di plogging organizzate da Kalat Ambiente Srr. «L’obiettivo del nostro campionato – spiegano dall’ente che si occupa di pianificazione, programmazione e affidamento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Ma non si parlava, tipo, di turismo sostenibile, eco bio qualcosa? No perché mi pareva di avere sentito che eravate diventati sensibili alla questione ambientale e che vi piaceva, tipo, andare nella natura, immergervi nella ruralità, preoccuparvi dell’apocalisse solare. Probabilmente avrò capito male.Qui, nel sudest siculo, fino a non molto tempo fa, ricordo un turismo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]