L'allora 31enne, il 4 gennaio 2015, uscì di casa per andare a prelevare 150 euro e dopo avere rifiutato di uscire con un amico dicendo di stare male. L'auto venne rinvenuta in una zona di campagna parzialmente bruciata
Pachino, il giallo della scomparsa di Emanuele Nastasi Si segue la pista dell’omicidio legato a debiti di droga
A quasi quattro anni e mezzo dalla scomparsa di Emanuele Nastasi da Pachino, sono emersi nuovi elementi che hanno portato la procura di Siracusa a riaprire le indagini.
L’ipotesi concreta al vaglio dei magistrati e dei carabinieri è che l’allora 34enne possa essere stato ucciso e il corpo fatto sparire. All’origine del delitto potrebbero esserci stato debiti legati alla droga. Non è escluso che a indirizzare gli inquirenti possa essere stato un collaboratore di giustizia.
Che Nastasi fosse un assuntore di sostanze stupefacenti era un elemento emerso sin da subito. La sera del 4 gennaio 2015, l’uomo era uscito di casa per andare a prelevare al bancomat 150 euro. Poco prima aveva rifiutato di uscire con un amico, al quale aveva detto di non sentirsi bene. L’automobile di Nastasi era stata trovata in una zona di campagna, in contrada Camporeale, parzialmente incendiata. Della scomparsa di Nastasi si è occupato anche il noto programma di Rai 3 Chi l’ha visto?