Secondo alcune testimonianze il problema sarebbe stato causato dall'imprudenza di un medico, ma dall'ospedale minimizzano e parlano di un «guasto tecnico». Intanto però sarebbero diverse le prenotazioni posticipate per l'assenza del mezzo. «Nei prossimi giorni risolveremo la questione», replica Salvatore Scala
Ospedale Acireale senza macchinario per risonanza Guasto forse per l’ingresso di una barella di metallo
L’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale deve fare i conti con un disservizio di un certo spessore. A non essere a disposizione dei pazienti è il macchinario per la risonanza magnetica. Un problema da non sottovalutare per le migliaia di persone a cui fa capo il nosocomio acese, già passato più volte alle cronache per i presunti casi di malasanità e per il sovraffollamento del pronto soccorso, che giornalmente vede i degenti stazionare lungo i corridoi con mezzi di fortuna, come brandine e coperte portate da casa. Adesso, come denunciato da alcuni utenti e dal personale, a creare grattacapi è il mezzo utilizzato nel reparto di Radiologia, che è guasto da circa una settimana.
Problema che, nonostante il passare dei giorni, continua a permanere. Tanto che un utente ha pensato anche di denunciare la vicenda pubblicando un post tramite una pagina Facebook. Dalle testimonianze raccolte sembrerebbe che qualcuno tra il personale dell’ospedale sia entrato incautamente all’interno della sala di risonanza con una barella che, una volta a contatto con il campo magnetico, avrebbe causato il danno all’apparecchiatura. «Un infermiere raccontava che si sono visti i fuochi d’artificio», si legge sul social network.
Il guasto viene confermato anche da alcuni addetti del personale all’interno del nosocomio. Un’infermiera, che però ci tiene a rimanere nell’anonimato, dichiara a MeridioNews: «Il problema dura da parecchi giorni è pare non potrà essere risolto nell’imminenza. Potrebbero passare addirittura dei mesi». Poi racconta l’accaduto: «Un medico sarebbe entrato nella stanza e avrebbe spinto la barella con forza all’interno – continua -. Adesso, senza macchinario, sono costretti a posticipare le prenotazioni dei pazienti».
Di diverso parere i dirigenti dell’ospedale, su tutti il direttore medico Salvatore Scala, che minimizza e parla di un «semplice guasto tecnico». Il vertice ospedaliero, raggiunto telefonicamente dal nostro giornale, aveva in un primo momento affermato di non essere a conoscenza del problema. Ma, dopo una consultazione con il responsabile della Diagnostica per immagini, puntualizza: «Il direttore Gianfranco Di Fede mi ha spiegato che c’è stato un guasto tecnico ma nei prossimi giorni verrà risolto. Potrebbero essersi verificate anche delle disattenzioni da parte di qualcuno, ma l’importante è che non ci siano state situazioni di pericolo».