Ornella Giusto è La bella gitana «Un viaggio nell’io di una donna»

«Sono convinta che il teatro sia una terapia, per me è diventato come una droga». Inizia così la chiacchierata di CTzen con la celebre attrice catanese Ornella Giusto, coinvolgente, empatica, capace di trasmettere tutto il calore che contraddistingue la sua terra d’origine. Attualmente impegnata in teatro con lo spettacolo La Bella Gitana, rappresentazione poetico-sentimentale che, dopo il grande successo ottenuto in tour per i teatri siciliani, debutterà l’11 giugno a Roma al Teatro dell’orologio per poi fare ritorno questa estate al Castello di Donnafugata.

«Lo scopo di questo spettacolo è fare amare la poesia. Si tratta di un viaggio nell’io di una donna, svelando pian piano le sue emozioni e gli stati d’animo grazie alla sua doppia personalità: quella di Nella, donna volubile, frivola, ironica e quella di Ornella, sentimentale, profonda e introspettiva – racconta l’attrice – È un lavoro molto forte, ci sono dentro i miei ricordi, quelli di mia madre e di mio padre. Ho voluto creare questo personaggio perchè rappresenta anche il passare del tempo, sono due persone in un corpo solo che viaggiano insieme».

Una donna poliedrica, estroversa, che mentre parla si lascia andare come se stesse affrontando una conversazione dal tratto intimistico. Ornella Giusto è attrice sul piccolo schermo: L’onore e il rispetto, Il commissario Montalbano e Ris sono solo alcune fiction di successo note al grande pubblico. Al cinema la ricordiamo per Il dolce e l’amaro, Il consiglio d’Egitto e Malèna, di Giuseppe Tornatore. Un’esperienza cinematografica, quest’ultima, che ricorda con grande emozione. «A livello artistico ero inesperiente, andai a fare il provino e quando arrivò la telefonata per comunicarmi l’esito avevo anche il telefono spento, perché ero in teatro a Roma per interpretare il personaggio di una suora. Nel film di Tornatore, invece, ero una prostituta degli anni ’40, il mio ruolo era un cameo e non è stato facile girare certe scene di nudo – afferma – Per Malena feci il mio primo passaporto, dovevamo girare delle scene in Marocco ed è stata un’esperienza bellissima. Lui non guarda solo la parte tecnica o la fotografia, lavora molto con gli attori ed è una persona molto esigente. Ama gli attori che non si risparmiano», spiega Giusto.

Nelle sue parole, tutta la forza e la determinazione di una donna che si è fatta da sola, come ama rimarcare durante la conversazione. Attrice di talento, poetessa e anche insegnante di teatro al Cus di Catania, sempre in contatto con giovani ed anche con professionisti. «Donare agli altri, per me, è molto importante», confessa l’attrice lasciando trapelare la sua sensibilità. «Il mio sogno era fare psicologia. Una volta, uno psicanalista mi ha detto che l’empatia è ciò che mi contraddistingue. Dentro di me non mi sento un’attrice, lo so che sembrerà strano, ma questa passione l’ho scoperta strada facendo. Ho voluto fare un corso di recitazione per superare le mie paure e le mie insicurezze, anche a causa di un passato che mi ha insegnato tante cose e che è stato segnato dalla separazione dei miei genitori».

Un passato che emerge di continuo, attraverso i personaggi interpretati in teatro, cosi come attraverso il suo libro di poesie, Il rumore dell’anima, che contempla un componimento dedicato alla madre. Quello dell’attrice è un mestiere impegnativo e faticoso, soprattutto quando si devono fare i conti con la crisi che interessa il mondo del teatro. «Io sto sul palco perché a me piace dare agli altri, portare le persone a riflettere. Oggi posso dire che mi sento una donna forte, pronta ad affrontare tutto ciò che mi offriranno la recitazione e l’insegnamento. Ho scelto una strada difficile e bisogna dire che oggi la crisi nel mondo del teatro è aumentata. Ma – continua – è proprio in questo momento che viene fuori il carattere delle persone, bisogna lavorare su se stessi e andare avanti con fiducia».

Roma e il suo pubblico hanno dato tanto alla bella attrice catanese, dimostrando grande apprezzamento per i luoghi delle sue origini. «Ai romani piacciono molto le battute in dialetto e parlano bene della Sicilia. Roma è una metropoli importante e ci vivo da 25 anni, ma noi siciliani abbiamo qualcosa in più. Non so come spiegarlo, siamo pregni di vitalità e abbiamo un’energia particolare, basta guardare quello che hanno fatto Fiorello e Pippo Baudo. In Sicilia c’è qualcosa di magico, di passionale e unico», rivela sorridendo e lasciando trasparire una certa fierezza.

«Sto facendo di tutto per migliorarmi e andare avanti. Io sono una lotta continua e non mollo facilmente», prosegue l’attrice. «Non so cosa farò domani, vivo il presente e mi impegno per dare sempre il massimo in teatro e con la gente». Il desiderio più grande? Un sorriso, poi un sospiro: «Sicuramente, quello di diventare madre».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]