Orlando riapre termini per i vertici delle partecipate Si allungano i tempi di nomina dei nuovi presidenti

Con la prima determinazione sindacale del 2018 Leoluca Orlando riapre i termini della procedura per scegliere i nuovi vertici delle partecipate. Con il provvedimento affisso oggi sull’albo pretorio, infatti, il sindaco ripropone il «bando per la manifestazione d’interesse di soggetti disponibili alla designazione nomina dei rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni da esso dipendenti o controllati». La manifestazione era stata aperta a luglio 2017 e chiusa ad agosto e una prima rosa di nominativi era stata approvata a metà ottobre. Ora la nuova possibilità di candidarsi. 

I partecipanti alla selezione devono avere una laurea magistrale o del vecchio ordinamento, un’esperienza almeno quinquennale da dirigenti, presidenti o amministratori delegati di aziende o enti pubblici oppure la qualifica di magistrato ordinario, amministrativo o contabile. Il termine di presentazione delle candidature resterà aperto fino a nuova comunicazione del primo cittadino. Il bando non riguarda solo le partecipate Amap, Amat, Rap, Reset, Sispi e Amg ma potrebbe essere sfruttato per trovare nuovi professionisti anche per i teatri Massimo e Biondo, la Gesap e i diversi consorzi e distretti cui partecipa Palazzo delle Aquile.

In realtà quello del Professore è un atto pro forma perché senza il bilancio consolidato, cioè il bilancio che tiene insieme i numeri di Comune ed enti controllati regolando le partite di debiti e crediti reciproci, il primo della storia di Palermo, qualunque nomina è bloccata, inclusa quella del nuovo presidente della Rap al posto di Roberto Dolce. L’azienda al momento è in mano al presidente del collegio dei sindaci Sergio Vizzini ma è chiaro che senza un indirizzo politico l’operatività è limitata, e proprio in un momento delicato con l’emergenza rifiuti alle porte e la discarica di Bellolampo che secondo il governatore Nello Musumeci rischia la chiusura tra meno di un mese. Il ritardo del bilancio consolidato sembra legato anche alla riorganizzazione della macchina amministrativa voluta da Orlando (potete leggerne quiqui), che inevitabilmente ha rallentato tutto. Per di più in questi giorni dovrebbe insediarsi il nuovo ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile al posto di Carmela Agnello.

Neanche la Reset se la passa tanto bene: i fondi strutturali previsti dal nuovo contratto di servizio sarebbero 30 e non 34 (più 3,5 di commesse) come prevedeva l’accordo firmato a metà novembre. I sindacati sono già sul piede di guerra, e non basteranno a placare gli animi per l’intesa sfumata i fondi che la giunta ha prelevato a dicembre dal Patto per Palermo. Grattacapi anche per l’Amat dopo la sospensione della navetta Basile-Indipendenza e la dilatazione dei tempi d’attesa per l’aquilotto del centro storico: una decisione per la verità non del tutto inattesa (dopo che a inizio ottobre l’assessore al Bilancio Antonino Gentile aveva detto in Consiglio che «l’Amat ha già avuto quanto le spettava per questi servizi aggiuntivi, avrebbe dovuto farselo bastare ma non l’ha fatto») ma che non ha mancato ugualmente di suscitare polemiche. 

Da notare che dall’approvazione del bilancio consolidato passa anche il via libera alle tante attese assunzioni, anche se nel frattempo l’area Risorse Umane ha già impegnato le somme per i concorsi per i due redattori categoria C/1 (59mila euro l’anno) e i due coordinatori giornalisti categoria D/1 (64mila euro l’anno) oltre che per la selezione dei 14 dirigenti a tempo indeterminato (835mila euro l’anno) e per l’aumento ore dei primi lavoratori ex Lsu stabilizzati del bacino Palermo lavoro


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Con una determinazione sindacale il primo cittadino ripropone la manifestazione d'interesse per candidarsi alla guida di aziende ed enti controllati dal Comune, che, dalla Rap alla Reset, vivono fasi concitate. Ma tutto passa dal via libera al bilancio consolidato, il cui iter è in ritardo. E dal consolidato dipendono, a catena, le prime procedure concorsuali per assunzioni e stabilizzazioni

Con una determinazione sindacale il primo cittadino ripropone la manifestazione d'interesse per candidarsi alla guida di aziende ed enti controllati dal Comune, che, dalla Rap alla Reset, vivono fasi concitate. Ma tutto passa dal via libera al bilancio consolidato, il cui iter è in ritardo. E dal consolidato dipendono, a catena, le prime procedure concorsuali per assunzioni e stabilizzazioni

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]