Due ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati trovati nelle ultime ore in Sicilia. Sono in corso le bonifiche delle zone interessate, con l’ausilio degli artificieri. Il primo residuato bellico (dovrebbe trattarsi di un mischiato di mortaio inesploso) è stato individuato ieri sera nel territorio di Acate (in provincia di Ragusa) lungo la strada provinciale 87, nella zona della strada statale 115, in direzione di Marina di Acate. La zona è stata chiusa al traffico con un’ordinanza del sindaco di Acate Giovanni Di Natale fino all’arrivo degli artificieri dei carabinieri di Napoli. La zona del ritrovamento non è distante dalla zona costiera, che fu teatro, nel luglio 1943, dello sbarco degli alleati, proprio nella zona tra Scoglitti, Marina di Acate e Gela (nel Nisseno).
L’altro ordigno è stato ritrovato in un terreno agricolo privato a Caltanissetta in contrada Favarella. A fare la scoperta è stato il proprietario del campo che stava facendo dei lavori di aratura. Sul posto è intervenuta la polizia che ha cinturato l’area. In mattinata è previsto l’arrivo degli artificieri da Palermo.
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