A Catania gli affari della mafia in Doppio petto: lo spaccio e la tassa estorsiva semestrale

Dopo la morte a maggio in carcere del boss Giacomo Maurizio Ieni – detto Iano o Nuccio u Mattuffu – a capo della gestione degli affari illeciti della cosca mafiosa catanese Pillera-Puntina sarebbe subentrato il figlio 31enne Dario Giuseppe Antonio Ieni. C’è anche lui tra le persone arrestate nel corso dell’operazione antimafia di oggi denominata Doppio petto. Oltre a lui, altre 17 persone sono state raggiunte dall’ordinanza di custodia cautetela emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catania. Si tratta di: Italo Andrea Abbratuzzato (49 anni), Riccardo Romano Di Mauro (51 anni), Orazio Finocchiaro (51 anni), Francesco Ieni (41 anni , detto u Castoru. figlio di Giacomo Maurizio Ieni), Giuseppe Longo (45 anni); Francesco Magrì (52 anni), Graziella Loredana Nicolosi (45 anni), Rosario Platania (45 anni), Giuseppe Neri (51 anni), Giuseppe Russo (24 anni), Massimo Spina (56 anni), Giuseppe Varoncelli (45 anni), Francesca Viglianesi (70 anni, che è la moglie di Giacomo Maurizio Ieni), Stella Mannino (58 anni), Helmi Toui (35 anni), Claudio Natalizio Minnella (57 anni) e Enrico Cristaldi (57 anni). 

Sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di detenzione e porto di armi comuni da sparo, estorsione aggravata dal metodo mafioso, usura, trasferimento fraudolento di valori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’essere un’associazione armata. Le indagini hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come gli indagati, con diversi profili di responsabilità, avrebbero gestito con metodo mafioso tutti gli affari illegali. Prime tra tutte le estorsioni in danno di noti imprenditori locali, specie del settore dei trasporti e della logistica. Da una parte avrebbero continuato a portare avanti la riscossione periodica: in occasione delle festività di Natale e di Pasqua, e poi una tassa estorsiva semestrale di 4000 euro.

Altro business sarebbe stato la vendita della droga. Dopo averla acquistata all’ingrosso – la cocaina dalla Calabria e la marijuana dalla Spagna – ci sarebbe stata la fase successiva della vendita al dettaglio ai responsabili delle piazze di spaccio catanesi e non solo. Dalle indagini, inoltre, emergerebbe come in capo Giacomo Maurizio Ieni fosse da ricondurre la contitolarità di un esercizio commerciale di ristorazione e somministrazione di bevande. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta dei pubblici ministeri titolari del relativo fascicolo d’indagine, ha disposto per 14 indagati l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e per i quattro restanti quella degli arresti domiciliari.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo la morte a maggio in carcere del boss Giacomo Maurizio Ieni – detto Iano o Nuccio u Mattuffu – a capo della gestione degli affari illeciti della cosca mafiosa catanese Pillera-Puntina sarebbe subentrato il figlio 31enne Dario Giuseppe Antonio Ieni. C’è anche lui tra le persone arrestate nel corso dell’operazione antimafia di oggi denominata Doppio petto. Oltre […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]