Un’operazione interforze finalizzata all’individuazione di situazioni di illegalità all’interno del quartiere San Berillo vecchio. I controlli, sottolinea la prefettura di Catania in una nota, sono nati in attuazione di specifiche direttive del ministro dell’Interno. Impiegati dispositivi di sicurezza per complessivi 123 operatori. Durante gli interventi, condotti anche con la partecipazione della polizia locale e di […]
Rione San Berillo, i numeri dell’operazione interforze. Abbattute sette baracche
Un’operazione interforze finalizzata all’individuazione di situazioni di illegalità all’interno del quartiere San Berillo vecchio. I controlli, sottolinea la prefettura di Catania in una nota, sono nati in attuazione di specifiche direttive del ministro dell’Interno. Impiegati dispositivi di sicurezza per complessivi 123 operatori. Durante gli interventi, condotti anche con la partecipazione della polizia locale e di una ditta appositamente incaricata dal Comune, sono stati abbattuti manufatti abusivi sul suolo pubblico, demolite strutture fatiscenti, sgomberati bancali e assi di legno e rilevati allacci abusivi all’energia elettrica.
I vigili del fuoco sono entrati in cinque strutture abbandonate e aperte. Sono state, tra l’altro, liberate due strade pubbliche in cui c’erano sette baracche che ne impedivano l’accesso e dove sono state rinvenute bottiglie di superalcolici oltre ad alcune bombole di gas. Controllate complessivamente 247 persone, 59 delle quali risultate avere precedenti di polizia, 104 autovetture e 10 esercizi pubblici, per tre dei quali sono state accertate violazioni fiscali, mentre altri due sono risultati abusivi perché senza licenza commerciale. Sono state comminate sanzioni per circa 6mila euro.
La polizia locale ha sequestrato sei ciclomotori, di cui uno oggetto di furto e riconsegnato al proprietario. Sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari, rinvenute apparecchiature per la coltivazione di marijuana e sequestrati circa 500 grammi della stessa droga. Nove stranieri extracomunitari, inoltre, sono stati accompagnati in uffici della Polizia di Stato per accertamenti: uno è stato arrestato e tre saranno destinatari di provvedimento di espulsione perché non in regola con la posizione sul territorio nazionale. Sono stati trovati, infine, animali affidati al servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania.