Il 19enne Pietro Morreale è accusato, inoltre, di occultamento di cadavere e di premeditazione dopo la morte della ragazza avvenuta il 24 gennaio, quando venne trovata in un burrone col corpo pieno di ustioni
Omicidio Roberta Siragusa, ex ragazzo a processo L’udienza nei suoi confronti è fissata per il 5 gennaio
Indagato l’ex fidanzato di Roberta Siragusa, la 17enne di Termini Imerese che lo scorso 24 gennaio è stata trovata morta carbonizzata in un burrone nelle zone di Monte San Calogero e Caccamo, in provincia di Palermo. L’indiziato, accusato di omicidio volontario, è Pietro Morreale. La procura di Termini Imerese ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio sul 19enne, nei confronti del quale pende anche il reato di occultamento di cadavere, con l’aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione e crudeltà. L’udienza è fissata per il prossimo 5 gennaio. Nei confronti del 19enne, infatti, è stata depositata dalla procura di Termini Imerese la richiesta di rinvio a giudizio.
Le telecamere di un’attività commerciale avrebbero ripreso un uomo che butta benzina e incendia la persona: i fatti sono avvenuti nelle vicinanze del campo sportivo di Caccamo. I filmati, che risalgono a pochi istanti precedenti alla morte della ragazza, immortalerebbero proprio Roberta Siragusa. Il video era stato depositato durante l’incidente probatorio. Nelle prime fasi dell’iter giudiziario era arrivata la perizia da parte del medico legale secondo cui la morte di Siragusa sarebbe stata causata da un arresto cardiocircolatorio e respiratorio per il gravo stato di shock dovuto alle ustioni. Dalla ricostruzione dei periti la ragazza sarebbe stata colpita e poi cosparsa di liquido infiammabile.