L'oro giallo di Sicilia in provincia è nel pieno della raccolta. Le piante sono cariche, ma la resa potrebbe essere influenzata dalle ultime piogge. Giusy Portanova, agronoma e titolare di un frantoio, spiega a MeridioNews anche come riconoscere un buon prodotto
Olio, nel Palermitano un chilo è pagato 5,5 euro «La stagione propizia, ma attenti alla qualità»
Cinque euro e cinquanta centesimi. Tanto, in media, al momento viene pagato a un agricoltore nel Palermitano un chilo d’olio a un agricoltore. Un prezzo piuttosto basso considerata la qualità del prodotto e il lavoro che c’è dietro. Ma un prezzo che è anche indicativo per evitare i raggiri: un chilogrammo di olio, meno di un litro di prodotto, non può costare molto di più, a meno che non presenti sicura provenienza da colture particolari. E di contro non può costare troppo di meno, la qualità non potrebbe essere in alcun modo garantita con un prezzo che non può essere inferiore a uno già di per sé basso per chi lo produce.
«Il prezzo – spiega Giusy Portanova, agronoma e titolare di un frantoio a Ventimiglia di Sicilia – è influenzato dalle zone in Sicilia in cui la raccolta si fa prima, perché quando qui, che siamo a un’altezza maggiore, si comincia la molitura lì sta già finendo e i prezzi sono più bassi. Noi dunque siamo tenuti ad adeguarci». Una stagione propizia quella di quest’anno per l’oro giallo, favorita da un’ottima produzione in termini di quantità delle olive. «Rispetto all’anno scorso – continua Portanova – le piante sono cariche, anche se la resa non è granché e con le ultime piogge, che le hanno appesantite, è in calo».
Infine, pochi consigli per riconoscere se un olio è buono oppure si sta incorrendo in una truffa. «Non c’è modo di vedere se un olio è di qualità al colpo d’occhio. Bisogna assaggiarlo, cercare di cogliere le sfumature del gusto. Qui, per esempio, l’olio extravergine è più piccante, ma sono caratteristiche che non si possono cogliere se non provandolo, anche perché possono esserci delle miscele, quando cioè, un olio viene allungato con un altro di qualità diversa».