"noi siamo pronti alla trattativa, ma il governo intervenga". La cisl: "roma non puo' restare spettatrice silenziosa"
Oggi protesta a Palermo dei lavoratori del gruppo Accenture
“NOI SIAMO PRONTI ALLA TRATTATIVA, MA IL GOVERNO INTERVENGA”. LA CISL: “ROMA NON PUO’ RESTARE SPETTATRICE SILENZIOSA”
Tornano in piazza a protestare, oggi, gli operatori del call center di Palermo Accenture. Sono i 262 lavoratori a rischio che manifesteranno in piazza Ruggero Settimo, davanti il teatro Politeama, a partire dalle 15,00 in un sit in, nel corso del quale racconteranno ai cittadini la propria storia.
Aspettiamo tutti coloro che vogliano sostenerci e che finora ci hanno sostenuto per testimoniare la loro solidarietà, fa sapere Michele Giordano, Rsu Fistel Cisl Palermo Trapani.
Venerdì mattina si terrà un altro sit in dalle 9,30 davanti la Prefettura di Palermo.
Ribadiamo che le aziende si sono presentate al tavolo con una proposta di accordo inaccettabile, eppure noi siamo pronti a continuare la trattativa.
Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani, aggiungono:
Attendiamo un’apertura nella posizione rigidissima assunta da Bt al tavolo ministeriale e di quella assunta da Accenture. Alla luce delle dichiarazioni rilasciate all’indomani del tavolo da Bt, ci chiediamo quale sarebbe la disponibilità alla soluzione della vertenza da parte dell’Azienda. Ribadiamo inoltre la necessità di un intervento più decisivo del governo nazionale, purtroppo finora è stato spettatore silenzioso e inattivo, mentre l’obiettivo primario deve essere quello di tutelare tutti i posti di lavoro, la nostra città non può permettersi altri licenziamenti.