Oggi fiaccolata per dire “No” alla violenza sulle mamme “No Muos”

Oggi pomeriggio una fiaccolata per esprimere solidarietà alle “Mamme no Muos” vittime di “una aggressione intollerabile”, vedrà riunirsi i manifestanti No Muos, pacifici come sempre, e armati di sole fiaccole, davanti ai cancelli della base NRTF-8 di Contrada Ulmo.

Quando parliamo di “aggressione intollerabile” ci riferiamo alle donne di Niscemi e dei centro vicini che lottano contro l’installazione del Muos per tutelare la propria salute e quella ei propri figli. Donne che, nel silenzio generale, sono state strattonate dalle forze dell’ordine (alcune sono finite in ospedale, una, addirittura, con un osso rotto!).

La manifestazione di popolo, prevista per oggi pomeriggio, dirà, ancora una volta, “No” alle antenne satellitari del Muos di Niscemi e “No”, soprattutto, alla violenza di chi, adesso,vuole anche impedire le manifestazioni pacifiche.

Continuano intanto ad arrivare segnali di solidarietà alle mamme “No Muos” e, in generale, ai tanti siciliani che lottano contro questa incredibile prepotenza avallata dai passati Governi nazionali e regionali. Da Napoli, ad esempio, arriva un segnale importante di solidarietà nei confronti della lotta che tanti siciliani hanno intrapreso contro l’installazione delle tre parabole del Muos e per la dismissione delle 41 antenne UFO.presenti all’interno della base militare Usa di Niscemi.

Gli eventi dei giorni scorsi hanno destato l’attenzione di tanti movimenti di pensiero e di lotta che, per quanto distanti fra loro, rappresentano una voce “viva” della protesta contro il malaffare e gli abusi che continuamente vengono perpetrati nella nostra terra.

Come già accennato, oggi ci sarà la fiaccolata. Contemporaneamente, ci giunge notizia che, a Napoli, gli attivisti di “Insorgenza Civile”, che da sempre si battono per “l’autodeterminazione del popolo” dimostreranno la propria vicinanza al movimento “No Muos” Sicilia con un presidio organizzato fuori “l’ambasciata a stelle e strisce” ovvero il Consolato Americano, in Piazza della Repubblica nella Città Partenopea.

Sempre stasera, alle 20.00, si svolgerà a Niscemi, un’assemblea pubblica in piazza Vittorio Emanuele.

Intanto l’incredibile aggressione alle mamme “No Muos” provoca nuove reazioni. Ieri il Questore ha voluto incontrare le donne strattonate provando a spiegare quanto è successo la mattina del 6 marzo scorso. Pare che durante il blocco gli agenti, assolutamente in buona fede, sapessero di dover scortare soltanto ispettori americani, ma che ci sia stato, a loro insaputa, un “cambio” fra gli occupanti americani del furgone e alcuni lavoratori niscemesi che seguivano il mezzo americano, tant’è che un soldato americano era alla guida del mezzo civile…

Un pastrocchio all’italiana? Forse all’americana, visto che, a detta del Questore e dello stesso Sindaco di Niscemi, gli americani tentano di creare fraintendimenti fra attivisti e forze dell’ordine.

Quindi il Questore ha ribadito che non è stata esercitata alcuna violenza sulle donne ed ha chiesto il “ripristino” dell’accordo precedente: e cioè che i blocchi facciano transitare i militari per il cambio-turno, mentre per gli operai delle ditte che lavorano all’interno della base, gli attivisti potranno regolarsi come meglio credono.

L’unica forza politica presente all’Ars che nei giorni scorsi ha espresso solidarietà alla mamme “No” Muos aggredite è il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. “Auspichiamo che episodi del genere non si verifichino più – sototlineano i deputati grillini di Sala d’Ercole -. Una protesta così civile, basata sulla tutela del diritto alla salute, messa in opera da mamme indifese, meriterebbe un approccio particolarmente delicato da parte delle forze dell’ordine. Troviamo particolarmente riprovevole che si verifichino episodi del genere e ribadiamo la nostra vicinanza a comitati e cittadini, cui saremo sempre a fianco a partire dalla manifestazione in programma il 30 marzo.”

 


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