È lutto cittadino oggi a Favara per i funerali del cardiologo Gaetano Alaimo. Il medico che è stato ucciso con un colpo di pistola martedì pomeriggio all’interno del suo ambulatorio medico dal collaboratore scolastico 47enne Adriano Vetro. Il rito funebre per il professionista si terrà nel pomeriggio nella chiesa madre della cittadina dell’Agrigentino.
In mattinata, invece, alla camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento verrà effettuata l’autopsia dal medico legale Alberto Alongi, incaricato dalla procura. I familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Giuseppe Barba, hanno nominato come consulente di fiducia il professor Paolo Procaccianti. Anche lui sarà presente nel corso dell’esame autoptico.
Ieri la giudice per le indagini preliminari Micaela Raimondo ha convalidato l’arresto del 47enne e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il difensore Santo Lucia aveva invece chiesto una misura cautelare meno afflittiva – come, per esempio, gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico – e ieri ha già annunciato che lunedì formalizzerà il ricorso al Riesame.
Subito dopo il delitto, avvenuto nel centro medico davanti a pazienti in attesa delle visite e alle segretarie del professionista, Vetro era stato rintracciato nella sua casa alla periferia di Favara. All’interno della stessa abitazione, era stata trovata anche l’arma utilizzata: una pistola risultata rubata nel Catanese nel 1979 che il bidello ha dichiarato di avere trovato in mezzo alle campagne in zona. Dopo essere stato arrestato, il 47enne ha confessato di avere ammazzato il cardiologo perché gli avrebbe negato dei documenti necessari per il rinnovo della patente.
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