Al lavoro. Per il ds rossazzurro Antonello Laneri le vacanze sono ancora lontane e forse diventeranno un miraggio, visto quanto occorrerà fare per costruire una squadra forte che possa dare l’assalto alla serie B. Il dirigente etneo da qualche giorno non è in città, ma in giro per la penisola per visionare giocatori, con lui a quanto pare anche l’ad Vincenzo Grella, e qualche colloquio con i possibili sostituti del tecnico Ferraro.
Uno di questi, a quanto pare, è stato sostenuto con Luca Tabbiani tecnico 44enne che sino a qualche giorno fa era contrattualizzato con il Fiorenzuola. Nelle ultime ore, infatti, l’allenatore genoano avrebbe richiesto alla società piacentina la risoluzione per poter tentare altre avventure. Una casualità? Non lo crediamo. La certezza è che ad oggi Tabbiani non ha ancora sottoscritto la risoluzione con il Fiorenzuola che, comunque, sarà firmata nei prossimi giorni come confermato dalla stessa società rossonera. Se sarà lui il nuovo tecnico del Catania di Ross Pelligra lo sapremo a breve. Altra certezza riguarda la conferma dello staff tecnico, a cominciare dal vice allenatore Michele Zeoli e del collaboratore Lele Catania, oltre che del preparatore dei portieri Matteo Tomei.
Nelle ultime ore, però, nella lista dei possibili sostituti di Ferraro si è aggiunto i nome di Ivan Javorcic. Profilo molto interessante quello del 44enne tecnico croato che, unico problema, è ancora sotto contratto col Venezia. Il suo contratto con il club lagunare, che lo ha esonerato lo scorso 31 ottobre 2022, è molto importante e non rientrerebbe nei paramenti di spesa pensati dal Catania. Anche qui tutto potrebbe accadere. Per esempio il croato potrebbe trovare una soluzione di svincolo con il Venezia, che non avrebbe problemi a liberarsi di un contratto pesante, e poi aprire una trattativa con il club rossazzurro.
A Catania non si attende solo il nome del nuovo allenatore, ma anche l’arrivo di Pelligra che dovrebbe essere in città il prossimo 7 giugno. Il suo ritorno sarà determinante anche per sciogliere gli ultimi dubbi sul terreno dove far sorgere il futuro centro sportivo. Le soluzioni al vaglio riguardano terreni tra Monte Po e Librino, che consentirebbero la creazione di otto campi di gioco e di una struttura all’avanguardia necessaria per il rilancio e il sostentamento finanziario del club del presidente siculo-australiano.
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