Il punto vendita nei pressi del Tribunale è oggetto di una contestazione amministrativa dei vigili urbani. Non è la prima volta che il volto noto dello street food inciampa in qualche irregolarità
Nuovi guai per Nino U’ Ballerino Il locale verrà chiuso per 5 giorni
Alti e bassi per Nino U’ Ballerino, il popolare esponente del cibo da strada palermitano: infatti se da un lato riceve riconoscimenti in Sicilia e nel resto d’Italia (vedi lo show a Milano per festeggiare i 50 anni di carriera dello stilista Alviero Martini), dall’altro sarà costretto a chiudere il suo locale in corso Finocchiaro Aprile per 5 giorni, a seguito di una determinazione dirigenziale comunale del 13 aprile. Secondo quanto riportato nel documento, i vigili urbani a fine marzo hanno effettuato un’ispezione presso l’attività commerciale e hanno contestato l’occupazione di circa 55,2 metri quadrati di suolo pubblico, avendo posizionato su sede stradale «12 sedie di plastica, 3 tavoli in plastica, 4 fusti di metallo adibiti a tavolini, 6 transenne per delimitare l’area occupata, arrecando intralcio alla circolazione pedonale e veicolare».
Per questi motivi, visto che la ditta gestita da Antonino Buffa – il vero nome del noto Nino – ha l’autorizzazione soltanto per la somministrazione di cibo e bevande, ma non quella per l’occupazione di suolo pubblico, il dirigente dello Sportello unico per le attività produttive Giuseppe Monteleone ha ordinato al responsabile dell’attività il ripristino dei luoghi – qualora non lo avesse già fatto – e di abbassare le saracinesche per un periodo non inferiore a 5 giorni. Chiusura coatta che sarà operata dai vigili urbani tramite l’apposizione di sigilli a partire dal primo venerdì successivo alla notifica del provvedimento.
Non è la prima volta che al locale del famoso meusaro viene rimproverata questa irregolarità, visto che nella stessa determina si cita un precedente verbale dei vigili urbani dell’aprile 2014 nel quale si fa riferimento a 38 mq di suolo pubblico (marciapiede e carreggiata) occupato da ombrelloni, sedie, banchetto e transenne. Inoltre ad agosto del 2014 il titolare era stato denunciato per furto di energia elettrica, avendo posizionato dei magneti sul contatore per abbattere l’ammontare della bolletta. In quel caso fece subito pubblica ammenda e venne subito riabilitato, tanto da essere premiato proprio in un punto Enel per essere arrivato secondo in una competizione sul cibo da strada promossa da un sito internet.