Le nuove tariffe del trasporto pubblico a Catania e il confronto con le altre città italiane

Da due giorni è entrato in vigore un nuovo sistema tariffario del trasporto pubblico locale a Catania. La novità principale si chiama MetroBusCity, cioè la possibilità di abbonarsi, per 12 mesi, al servizio degli autobus e della metropolitana insieme a un costo totale di 120 euro. A gestire i servizi sono due aziende diverse: Amts e Ferrovia Circumetnea. A cambiare è anche il costo del biglietto degli autobus che passa da 1 euro a 1,40 euro. Tra le due aziende esiste anche una convenzione per l’abbonamento mensile al costo di 35 euro. Molti cittadini, però, non hanno accolto proprio bene le novità introdotte. Sia perché i tempi di attesa degli autobus a Catania sono abbastanza lunghi ma anche perché l’abbonamento non comprende la possibilità di utilizzare le stazioni del passante ferroviario, cioè la linea urbana su rotaia gestita da Trenitalia. A queste lamentele si aggiungono anche la mancanza, al momento, di pagare l’abbonamento a rate e la mancata inclusione nella tariffa dei parcheggi scambiatori. Ma come funziona nelle altre sei città italiane in cui c’è la possibilità di abbonarsi ad autobus e metropolitana in modo integrato?

Roma
Il biglietto integrato costa 1,50 euro e vale 100 minuti dalla prima timbratura. Può essere usato sugli autobus, tram, filobus e in metropolitana, per una sola corsa, senza uscire dai tornelli, anche su più linee. Il biglietto vale anche sui mezzi di Trenitalia ma per un solo viaggio. In quest’ultima categoria ci sono le corse Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo. Il biglietto è valido anche su due linee di autobus, la 520 e la 720, che collegano Roma con l’aeroporto di Ciampino. Non è, invece, valido dalla stazione di Roma all’aeroporto di Fiumicino, né in bus né in treno. Il biglietto da 24 ore costa 7 euro per un numero illimitato di viaggi. L’abbonamento annuale costa 250 euro e può essere utilizzato sulle stesse tratte del biglietto orario. Atac, l’azienda del trasporto pubblico, offre anche abbonamenti mensili validi in tutta la Regione Lazio. In questo caso, l’utente può decidere in quale zona abbonarsi, secondo una suddivisione territoriale. Abbonarsi a una zona costa 24,50 euro mentre si arriva a 108,50 euro se con l’abbonamento si vogliono coprire tutte e sette le zone disponibili. C’è pure un abbonamento annuale riservato agli studenti: valido, da settembre a giugno, per un numero illimitato di viaggi nel territorio della Regione e anche in questo caso in base alle zone. La zona 1 costa 141 euro e copre tutto il centro della città. Se ci si vuole abbonare anche alla zona 2 il costo è di 198,80 euro mentre la zona 3 (per raggiungere per esempio Tivoli, Pomezia o Bracciano) costa 329,50 euro. Il tetto massimo è 576,40 euro per coprire tutte e sette le zone (che significa potere raggiungere Formia o Cassino, nella parte Sud della Regione). L’offerta di Atac prevede anche un abbonamento annuale agevolato riservato a invalidi e titolari di assegno sociale residenti a Roma, agli over 65 e over 70.

Napoli
A Napoli il trasporto pubblico è gestito dall’Azienda napoletana mobilità. I biglietti vengono venduti in base alla tipologia. Quello per una corsa singola costa 1,30 euro, mentre si sale a 1,80 euro se si vuole comprendere la metropolitana con una validità di 90 minuti. Il biglietto giornaliero integrato costa 5,40 euro. Per quanto riguarda gli abbonamenti quello integrato mensile costa 42 euro, mentre l’annuale 294 euro. Il tutto sempre entro i confini urbani del Comune di Napoli, ma con la possibilità di usare alcune linee di Trenitalia.

Genova
L’abbonamento ad Amt costa 295 euro, vale 12 mesi e permette di viaggiare sulla rete urbana attraverso bus, metropolitana, funicolari, ascensori, Volabus (il biglietto singolo fino all’aeroporto costa 6 euro) e sulla linea 782 da Santa Margherita Ligure a Portofino. Nell’abbonamento è inclusa anche la rete urbana genovese di Trenitalia nei tratti compresi tra alcune stazioni. L’azienda fornisce anche la possibilità di pagare l’abbonamento a rate. Nell’offerta sono previste pure altre tipologie di abbonamento come quello riservato agli under 26 al costo di 200 euro (anche questo pagabile a rate). Per chi ha più di 70 anni c’è la possibilità di viaggiare gratis, ma se residenti a Genova, dalle 9.30 del mattino e fino al termine del servizio. L’abbonamento mensile costa 48 euro e quello settimanale 22 euro. Per quanto riguarda i biglietti c’è quello ordinario che vale 110 minuti e costa 2 euro. Poi ci sono altre soluzioni come i carnet da 11 biglietti, quello ordinario che vale cinque ore e costa 5 euro e quello integrato con Trenitalia al costo di 2,20 euro. Il giornaliero è il più alto tra le città che abbiamo confrontato e costa 10 euro.

Brescia
La città è stata divisa in due zone. La zona 1 comprende il territorio della città e tutto il percorso della metropolitana, mentre la zona 2 arriva ai Comuni della cintura urbana. Il biglietto ordinario (da 90 minuti) valido su autobus e metropolitana, costa 1,70 euro sia per zona 1 che per zona 2. Il giornaliero costa 3,80 euro per zona 1, mentre quello complessivo è venduto a 5 euro. C’è la possibilità di abbonarsi alla tariffa settimanale a 14 euro per singola zona o a 18 euro per entrambe. L’abbonamento mensile è venduto a 39 euro per zona 1 con opzioni bimestrale, trimestrale, semestrale e annuale. Per 12 mesi il costo è di 299 euro per singola zona, abbonandosi a entrambe si arriva a 450 euro. L’azienda prevede degli sconti famiglia se si comprano da due abbonamenti in su. C’è poi l’iniziativa speciale scuola. Chi frequenta elementari e medie può abbonarsi a zona 1 o 2 a 151 euro, ad entrambe a 277 euro. Per tutti gli altri studenti – universitari esclusi – il prezzo è di 275 euro per zona 1 e per entrambe 425 euro. Per chi frequenta l’università, l’abbonamento può essere annuale (a 140 euro o 215 euro) o possono essere acquistate 50 o 100 corse con validità da tre mesi a nove mesi. C’è poi uno speciale dedicato agli over 60.

Torino
Il biglietto ordinario costa 1,90 euro e vale 100 minuti e comprende una sola corsa in metropolitana ; quello giornaliero è a 3,70 euro. L’abbonamento annuale costa 310 euro e vale su autobus, metropolitana e con Trenitalia sulle percorrenze di alcune stazioni: Lingotto, Porta Nuova, Porta Susa, Rebaudengo Fossata e Stura. Altre formule sono l’abbonamento mensile a 38 euro e quello settimanale a 12 euro. Le tariffe agevolate sono invece riservate a over 65, disoccupati e disabili. Nel primo gruppo c’è anche la possibilità di avere l’abbonamento gratuitamente ma con una Isee inferiore a 7000 euro. Poi ci sono altri scaglioni in base al reddito con tariffe che vanno da 118 euro a 155 euro. Per i disoccupati l’abbonamento costa 36 euro ma bisogna rispettare alcuni requisiti come per esempio una Isee inferiore a 12mila euro.

Milano
L’Atm vende il biglietto a 2,20 euro e vale 90 minuti dalla prima convalida. Può essere usato nei mezzi di superfice e anche in metropolitana uscendo e rientrando dai tornelli. Il biglietto è valido anche sulle tratte ferroviarie urbane di Trenord, incluso il passante ferroviario. C’è poi un biglietto giornaliero (7,60 euro) e uno valido tre giorni al costo di 15,50 euro. L’Atm mette in vendita l’abbonamento urbano ordinario con due soluzioni: quello mensile a 39 euro e quello annuale a 330 euro. Quest’ultimo può essere acquistato anche a rate grazie a una convenzione con il gestore Telepass. L’abbonamento vale per viaggiare entro i confini del Comune, mentre per andare oltre bisogna effettuare delle integrazioni sulla propria tessera. Per gli studenti esiste un abbonamento serale mensile al costo di 11 euro, valido dalle 17 alle 20.30 e dalle 21 fino alla fine del servizio. Non vale la domenica e il sabato soltanto dalle 13 alle 20. Altri abbonamenti sono quelli riservati a chi ha un reddito basso, ai disoccupati, alle famiglie con tre o più figli a carico ma anche ai giovani in base alla fascia d’età. Fino ai 27 anni il mensile costa 22 euro e l’annuale 200. Stessi prezzi per gli abbonamenti fino ai 30 anni, ma con Isee inferiore a 28mila euro.


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