Ancora un’aggressione ai danni dei controllori sugli autobus dell’Amat. Stavolta ad avere la peggio è stato uno dei due bigliettai, colpito da un pugno, a bordo della vettura 109, all’altezza di via Brasa, a pochi passi dall’Università di via Ernesto Basile.
Secondo la ricostruzione, due controllori avrebbero chiesto il biglietto ad un passeggero ma la reazione è stata un colpo allo stomaco per cercare di scappare visto che era sprovvisto del tagliando. A quel punto, l’autista dell’autobus ha chiamato la polizia bloccando nel frattempo le porte del mezzo.
L’uomo è stato denunciato mentre l’impiegato dell’Amat ha rifiutato il ricovero in ospedale. Un episodio del genere si era già verificato lo scorso 30 dicembre. In quell’occasione venne massacrato di botte un autista, finito in ospedale in codice rosso, da parte di un gruppo di ragazzi, alla fermata di Villa Adriana.
Una serie di violenze per le quali il prefetto ha raccomandato all’azienda di munire le vetture di vetri antisfondamento a protezione della cabina di guida e telecamere interne ed esterne nonché di sistemi di allarme che consentano un diretto contatto con la sala operativa di Amat per dialogare in tempo reale con le forze dell’ordine. Misure di sicurezza a cui dovrebbero aggiungersi i sistemi di videosorveglianza alle fermate e ai capolinea nelle zone più a rischio, oltre che maggiori controlli della polizia municipale su auto civette e su pattuglie, per controllare il fenomeno delle aggressioni.
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