Nubifragio a Lipari: “Toni apocalittici fuori luogo e dannosi”

Lipari non è Saponara. Il nubifragio che ha colpito la maggiore delle Eolie, non ha nulla a che fare con quanto successo in provincia di Messina, l’anno scorso, quando non sono mancate le vittime, tra cui un bimbo. Allora i media nazionali arrivarono molto in ritardo sulla notizia del dramma che stavano vivendo i comuni messinesi. Oggi, forse per i sensi di colpa, stanno esagerando al contrario. Col rischio di fare danni. E’, questa, in sintesi, la denuncia di Federalberghi Eolie: 

 “Ancora una volta le Eolie vengono ingenerosamente bersagliate dal rumore di un’informazione parziale dai toni ingiustificatamente apocalittici. L’approccio con cui e’ stata trattata la notizia del nubifragio che ha colpito le Eolie e in particolare Lipari sabato mattina, ha visto quest’arcipelago accostato a localita’ in cui le sciagure hanno purtroppo mietuto morti e feriti”  dice il Presidente, Christian Del Bono.

“Ancora una volta non si e’ saputo resistere alla tentazione di utilizzare le Eolie come ‘set cinematografico‘ cosi’ come hanno fatto in passato diversi maestri della pellicola, come Rossellini, Dieterle, Radford, Moretti ed altri – denuncia – La differenza e’ che, in questi casi, anziche’ realizzare opere che hanno fatto la storia del cinema, si producono storie che scadono nel sensazionalismo spicciolo e che hanno il mero effetto di terrorizzare chi non si trova sul posto”.

E ancora: ‘Le nostre strutture – dichiara Del Bono – hanno ricevuto decine di telefonate allarmate di persone che hanno programmato la propria vacanza alle Eolie, nel mese di settembre.
Senza contare le numerose chiamate che continuiamo a ricevere da parenti e amici spaventati da alcuni servizi televisivi.
Tranquillizzarli, dicendo loro che la gente gia’ dal giorno dopo era regolarmente in spiaggia non e’ stato semplice‘. Per Del Bono “Il nubifragio che ha colpito le Eolie ha sicuramente dell’eccezionale per l’enorme quantita’ d’acqua piovuta in circa due ore. Occorre pero’ sottolineare che non solo non si sono registrati feriti ma che la situazione, gia’ all’indomani dell’evento, e’ stata riportata quasi alla normalita’ grazie all’azione degli organi competenti e dei volontari. Sicuramente, si registrano dei danni ad alcuni automezzi cosi come ad alcune case e negozi allagati. Per i danni, verificatisi, soprattutto, a ridosso dei torrenti, potranno ovviamente essere richiesti i dovuti risarcimenti. Ma da qui a parlare di catastrofe utilizzando toni catastrofici che dipingono una Lipari in ginocchio ce ne passa e parecchio. “Avremmo preferito, conclude Del Bono, che dopo le immagini dei torrenti in piena avessero mandato in onda anche quelle successive all’azione di pulizia prontamente posta in essere dagli eoliani. L’effetto di certe notizie rischia, infatti, di causare danni d’immagine ben piu’ gravi dei nubifragi”.


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Lipari non è saponara. Il nubifragio che ha colpito la maggiore delle eolie, non ha nulla a che fare con quanto successo in provincia di messina, l'anno scorso, quando non sono mancate le vittime, tra cui un bimbo. Allora i media nazionali arrivarono molto in ritardo sulla notizia del dramma che stavano vivendo i comuni messinesi. Oggi, forse per i sensi di colpa, stanno esagerando al contrario. Col rischio di fare danni. E', questa, in sintesi, la denuncia di federalberghi eolie:

Lipari non è saponara. Il nubifragio che ha colpito la maggiore delle eolie, non ha nulla a che fare con quanto successo in provincia di messina, l'anno scorso, quando non sono mancate le vittime, tra cui un bimbo. Allora i media nazionali arrivarono molto in ritardo sulla notizia del dramma che stavano vivendo i comuni messinesi. Oggi, forse per i sensi di colpa, stanno esagerando al contrario. Col rischio di fare danni. E', questa, in sintesi, la denuncia di federalberghi eolie:

Lipari non è saponara. Il nubifragio che ha colpito la maggiore delle eolie, non ha nulla a che fare con quanto successo in provincia di messina, l'anno scorso, quando non sono mancate le vittime, tra cui un bimbo. Allora i media nazionali arrivarono molto in ritardo sulla notizia del dramma che stavano vivendo i comuni messinesi. Oggi, forse per i sensi di colpa, stanno esagerando al contrario. Col rischio di fare danni. E', questa, in sintesi, la denuncia di federalberghi eolie:

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