Giuseppe Domicoli e Ivan Angelo Casciana (gelesi, classe 1989 entrambi) sono stati arrestati ieri dagli uomini delle volanti della polizia di Stato. I due, a bordo di due diversi ciclomotori, non si sarebbero fermati all'alt imposto dalle forze dell'ordine. Così sarebbe iniziata una fuga per le vie del centro cittadino
Non si fermano al controllo, parte l’inseguimento Presi due 27enni con obbligo di soggiorno a Gela
Un inseguimento «in pieno centro cittadino come fosse una scena da film». Via Vittorio Emanuele, via Landolina, piazza Vincenzo Bellini, via Coppola, piazza Spirito Santo, corso Sicilia, piazza Carlo Alberto con le bancarelle in fase di smontaggio e poi, ancora, via Santa Filomena e via Umberto. È l’itinerario che avrebbe seguito Giuseppe Domicoli (residente a Gela, classe 1989), con precedenti legati al clan Rinzivillo, nella sua fuga a grande velocità dalle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione della polizia, ieri – intorno alle 14 – una pattuglia in moto, passando per via Dusmet, avrebbe intimato l’alt a tre persone a bordo di due scooter per un normale controllo. I due conducenti, però, avrebbero fatto finta di non sentire l’intimazione e, a velocità sostenuta, avrebbero proseguito la marcia. Finché il motorino con due persone a bordo è stato raggiunto e bloccato da un poliziotto in motocicletta nella zona della Pescheria.
L’altro ciclomotore, invece, avrebbe continuato il suo allontanamento, sempre accelerando. Finché quello delle forze dell’ordine non è diventato un vero e proprio inseguimento per le vie del centro cittadino. Il poliziotto avrebbe accelerato insieme a lui, finché il guidatore non avrebbe abbandonato lo scooter – in via Umberto – e avrebbe provato a fuggire a piedi. Nel frattempo, però, dalla sala operativa erano state inviate in zona una serie di pattuglie con l’obiettivo di sbarrare la strada all’uomo.
La «manovra a tenaglia» si sarebbe conclusa con successo in largo Rosolino Pilo, dove il 27enne sarebbe stato fermato e ammanettato. L’uomo, secondo quanto riportato dalla questura, avrebbe precedenti per droga e mafia (legati al clan Rinzivillo) e sarebbe un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. Le altre due persone fermate sarebbero un catanese con precedenti in materia di stupefacenti e Ivan Angelo Casciana (gelese anche lui, classe 1989), pure quest’ultimo con precedenti per droga e mafia (clan Rinzivillo) e con obbligo di soggiorno a Gela. Domicoli e Casciana sono stati portati nel carcere di piazza Lanza.