Il mezzo ha cercato di sbarrare la strada alla macchina con a bordo gli agenti. Il tutto con l'intento di mandarla fuori carreggiata. Subito dopo il tentativo di scappare a piedi. In manette è finito un pregiudicato classe 1974
Non si ferma all’alt, bloccato dopo inseguimento In fuga due complici. Nel furgone del rame rubato
Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, personale delle volanti ha arresto G.A., classe 1974, pregiudicato, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale; lo stesso veniva, inoltre, denunciato in stato di libertà per ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso.
I poliziotti, transitando nel quartiere San Giorgio, e precisamente nei pressi dell’ingresso secondario dell’ospedale San Marco, hanno intercettato un furgone Fiat Iveco, con a bordo tre uomini dall’atteggiamento sospetto e che non si sono fermati all’alt. Ne è scaturito, pertanto, un lungo e pericoloso inseguimento. L’uomo alla guida dell’autocarro, anche a causa di alcune sterzate repentine, ha tentato più volte di sbarrare la strada alla macchina degli agenti, il tutto con l’intento di mandarla fuori carreggiata.
La folle corsa si è conclusa lungo la stradale Bummacaro, all’interno di una cava, dove il furgone, con una manovra dissennata, è rimasto in panne. I tre i soggetti, aperte le portiere ed abbandonato il mezzo, hanno tentato la fuga appiedati lungo i campi circostanti; due dei malfattori sono riuscito a fare perdere le proprie tracce tra la vegetazione, mentre gli operatori riuscivano a raggiungere e bloccare proprio colui che fino a poco prima si trovava alla guida del mezzo.
Dentro il furgone, e precisamente all’interno del cassone, c’erano stipati alla rinfusa arnesi e numerosissimi cavi in rame, del peso di circa 2500 chilogrammi. Informato il pubblico ministero di turno, ne ha disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa di convalida e contestuale rito direttissimo.