Per non rinunciare al reddito di cittadinanza, l'uomo avrebbe voluto continuare a prestare servizio nelle sala ricevimenti senza un regolare contratto. Di fronte al rifiuto dei titolari ha dato fuoco alla macchina aziendale
Non lo fanno lavorare in nero, per vendetta incendia auto Uomo 35enne ha confessato, denunciato dai carabinieri
Avrebbe voluto lavorare in nero per non perdere il reddito di cittadinanza ma, di fronte al rifiuto del titolare di una sala di ricevimenti, gli ha incendiato l’auto intestata all’azienda. Il 35enne è stato individuato dai carabinieri e denunciato per il reato di danneggiamento come conseguenza del rogo. L’uomo ieri sera ha dato alle fiamme una Volskwagen T Cross in via Val d’Aosta a Caltanissetta.
I carabinieri hanno trovato il 35enne in casa con addosso gli abiti utilizzati per l’attentato incendiario che ancora odoravano di benzina. Secondo quanto lui stesso ha ammesso, avrebbe agito per vendetta. Intorno alle 23.30, l’uomo avrebbe cosparso l’auto con del liquido infiammabile per poi darla alle fiamme. Ai proprietari del mezzo, titolari di una sala ricevimenti a Caltanissetta, non è sfuggita la scena. Poco prima dello scoppio generato dall’incendio, hanno visto un giovane con un giubbotto rosso darsi alla fuga.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco chiamati dai residenti – molti dei quali scesi in strada – che hanno spento l’incendio. I carabinieri, ascoltate le testimonianze si sono recati a casa del 35enne che era stato riconosciuto dai proprietari dell’auto. Lo stesso, a seguito della perquisizione, ha ammesso di essere stato l’autore dell’attentato incendiario. Secondo quanto ricostruito finora, dopo un breve periodo di prova nella sala ricevimenti, non era stato assunto e, per questo motivo, si sarebbe vendicato dando alle fiamme l’auto di proprietà della società. Il motivo alla base della mancata assunzione sarebbe stato il rifiuto dell’uomo di rinunciare al reddito di cittadinanza e la volontà di lavorare in nero.